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Home Conoscere La storia Hall of fame William Nelson Darnborough (1912)

William Nelson Darnborough (1912)

Il primo vero vincitore, perchè ebbe la forza di non entrare mai più in un casinò

Il suo metodo non è mai stato ne svelato nè chiarito. C'è chi dice che aveva l'abilità di calcolare il settore in cui cadeva la pallina, chi che il suo numero fortunato coincidesse con uno dei numeri di una roulette difettosa, chi sospettava di un apparecchiatura elettrica nascosta all'interno del bastone e chi era convinto si trattasse di una montatura pubblicitaria per aumentare il glamour di Montecarlo.

Questo "Misterioso americano" come lo definiva la stampa dell'epoca in realtà è esistito veramente e si chiamava  William Nelson Darnborough, Un giovane americano proprietario di un locale con annessa sala da gioco (dove sicuramente imparò qualcosa sula roulette) a Bloomington nell'Illinois.

"Mr. Darnborough oggi ha lasciato Monte Carlo per far ritorno a Londra con una vincita di 64.000 sterline ottenuta in un mese. Ha cominciato con un capitale di 1.200 sterline. Ha raggiunto un massimo di 93.000 sterline. Ha vinto in media dalle 12 alle 16.000 sterline al giorno. Ha smesso perchè ha visto che la sua fortuna lo stava abbandonando." Comunicato Reuter 14 Dicembre 1910.

Quasi trentenne mollò tutto e si trasferì a Londra attratto dal fascino dell'europa. Tutti gli inverni era solito recarsi in riviera a Montecarlo dove poteva trovare un clima migliore e giocare alla roulette del casinò. Tutti gli anni William Darnborough tornava a Londra con più soldi di quanti ne avesse alla partenza.

Finchè decise di fare sul serio ed alla fine del 1911  si trasferì a Montecarlo giocando tutti i giorni per molte ore con puntate che si aggiravano sui 70 mila franchi a colpo. Una estenuante battaglia contro la roulette che lo portò a realizzare una vincita finale di circa 2 milioni di franchi in sei mesi (30milioni di euro attuali)

Chi lo ha visto all’opera diceva che William fissava la ruota ed aspettava fino all’ultimo momento utile per piazzare la propria puntata dopo che la pallina aveva già compiuto qualche giro. Questo fa supporre che fosse in grado di “intuire” il settore in cui la pallina avrebbe finito la sua corsa. All’epoca i separatori erano alti, la superficie concava della roulette più ripida  e quando la pallina scendeva nella maggior parte dei casi non rimbalzava via, ma rimaneva nella casella in cui cadeva o in quelle accanto.
Questa abilità abbinata a puntate forti su diversi numeri gli garantiva grosse vincite quasi ad ogni colpo suscitando ammirazione e monopolizzando l'attenzione.

Quello che è certo è che fu uno dei primi grandi giocatori capaci di rimanere concentrati sul gioco per lungo tempo, con una precisa ed immutata condotta di gioco ed abile e forte nel resistere ai diversivi escogitati dai gestori del casinò (tra cui belle fanciulle lascive). Qualunque sia stato il suo metodo alla roulette un atteggiamento del genere ancora oggi nella maggior parte dei casi paga.

Soprattutto il gran finale quello che lo vede partire da Montecarlo e non mettere più piede in un casinò. William Nelson Darnborough passò il resto della sua vita a vivere di rendita in un quartiere elegante di Londra.