Martingala

Con questo nome viene identificata la classica puntata "al raddoppio". Ovvero aumentare esponenzialmente l'entità della puntata dopo ogni colpo negativo finchè l'uscita del colpo vincente annulla il passivo accumulato e restituisce un attivo pari all'entità della prima puntata.

E' la tipologia di progressione più naturale che possa venire in mente ed è la favorita da chi è nuovo al gioco e pensa che serie più lunghe di cinque o sei colpi siano rare.

Il limite fisico di questa puntata è dato dalla forte esposizione di capitale richiesta che raggiunge in breve tempo il limite massimo del tavolo.
Il limite concettuale è l'utilità o meno di rischiare un grosso capitale per una vincita irrisoria - dopo 8 colpi persi bisogna giocare 256 pezzi per ottenere la vincita netta di uno, e una serie di otto nelle chance capita abbastanza spesso.

Alcuni sistemisti la utilizzano ma solo limitatamente alle due o massimo tre puntate. In questo caso l'esposizione massima è di 7 unità per ogni sequenza di gioco.

Si è portati a pensare che questo tipo di gioco non valga la candela, chi lo pratica rischia di illudersi perchè ottiene una vincita costante, ma trascura il fatto che la sconfitta (il salto della progressione) che prima o poi arriverà, azzera decine e decine di colpi o serate vinte.

Nell'esempio si può notare come nove colpi vinti abbiano in effetti prodotto un attivo di +9 . Da evidenziare però anche il fatto che si è dovuto sopportare un passivo di -29 pezzi al colpo 10 (-13 la cassa e 16 puntati)

Ai tavoli francesi del casinò si ha il differenziale tra puntata minima e massima più alto, anche se questo non supera mai i 10/12 termini, mentre sulle faroulette (casinò o live) il differenziale è intorno ai 5/7 termini, il che significa che chi vuole raddoppiare non potrà farlo più di 7 volte perchè avrà raggiunto il limite del tavolo.