Lo scriba
Ci sono pochi fenomeni dotati di una memoria stratosferica, tutti gli altri hanno bisogno di un aiutino per memorizzare numeri dati e sequenze.
Lo scriba lo fa in maniera maniacale, che sia seduto a un tavolo della roulette, su un divanetto o al bar passa tutto il tempo a scrivere in continuazione. Ma è quello che scrive che lo differenzia dai semplici giocatori che prendono appunti.
I suoi foglietti sono pieni di geroglifici di una complessità che nemmeno una nuova stele di Rosetta riuscirebbe a decrittarli. Lo scriba è geloso dei sui calcoli, il suo sistema deve essere segreto, al riparo dagli occhi indiscreti degli altri giocatori, ma soprattutto dagli ispettori di sala. Perchè quello è il sistema che sbancherà il casinò ed è quindi meglio che non lo sappiano. Tutte le telecamere nascoste e i trucchi del mestiere per spiare i foglietti non riusciranno a decifrare i segni dello Scriba.
Spesso però la ricerca della segretezza porta questi personaggi a non capirci più nulla nei loro stessi appunti e così li si vede arrancare al tavolo, o peggio rimanere seduti senza mai puntare in attesa che ritorni in mente il significato di quei segni sul foglio.