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Il piastrellista

Copre il tappeto con fiche grandi come piastrelle, suscitando l'ammirazione dei presenti

Al tavolo da gioco le fiche di grosso valore delle "placche" hanno la forma di vere e proprie piastrelle. Certo con una di queste da 5.000 e 10.000 se le si cambia alla cassa ci si rifà tutto il bagno, sanitari compresi.

Ai tavoli della roulette francese però non mancano i giocatori che maneggiano pigne di piastrelle e ne piazzano più di una sul tappeto senza battere ciglio, suscitando l'ammirazione degli altri avventori che rapidamente e mentalmente calcolano quanti mesi o anni devono lavorare per raggiungere il totale delle piastrelle piazzate.

Viene poi osservato il giocatore e partono gli sterotipi, se è giovane è un figlio di papà, se è di mezz'età è un arricchito se ha il viso burbero è un mafioso o un criminale. Per poter essere "socialmente" accettato deve essere anziano, e in quel caso lo si bolla come "vecchio rincoglionito".

Alla base di tutto c'è l'invidia, perchè per lui la piastrella ha lo stesso valore del piccolo gettoncino che ha in tasca il giocatore normale e se può permettersi di giocarli è perchè a casa ne avrà molti di più.

E' innegabile che al piastrellista piace anche farsi vedere, basta osservarlo al cambio quando lancia la piastrella verso i croupier da una parte all'altra del tavolo invece che passarla al croupier più vicino. Il piastrellista non è quasi mai un giocatore vincente, quelli vincenti non amano dare nell'occhio puntano lo stesso importo ma con un numero maggiore di fiche più piccole.

Affidati alla zampa di coniglio se desideri, ma ricorda non ha funzionato per il coniglio.

R.E. Shay

Buono a sapersi
Il giocatore suicida

A Montecarlo, un tempo, vista la pubblicità negativa per il crescente numero di suicidi di giocatori sul lastrico, uomini del casinò erano incaricati di intervenire a mettere dei soldi in tasca del suicida così da far credere che il gesto fosse per motivi opposti. Un giorno si sentì uno sparo e un uomo fu trovato a terra agonizzante proprio vicino al casinò. I solerti addetti gli riempirono le tasche di denaro. Quando arrivò la polizia del cadavere si erano perse le tracce e c'è chi sostiene di averlo visto fresco e arzillo giocarsi i quattrini al tavolo della roulette.