Il pipistrello
Tutti quelli che si sono avvicinati ad un tavolo della roulette hanno prima o poi incontrato, o meglio, scontrato un giocatore pipistrello.
Lo si vede arrivare al tavolo affannato a farsi largo per allungare la sua fiche, lo si sente urlare gli annunci da un capo all'altro della sala, croupier e giocatori lo cercano con gli occhi per segnalargli che il suo colpo è vincente.
Il pipistrello viene tollerato, soprattutto se punta pesante, ma viene redarguito se con il suo incedere travolge altri giocatori o sferra inavvertitamente gomitate e cazzotti sul cranio dei malcapitati giocatori seduti.
Indipendentemente dallo schema di gioco trova la sua gratificazione mettendo più fiche contemporaneamente su più tavoli. Se dovesse giocare da seduto si annoierebbe a morte, anzi potrebbe essere la punizione ideale, perché per lui il succo del divertimento è proprio quello di riuscire a puntare su più tavoli.
Così facendo si espone alle malefatte dei furbacchioni in agguato che puntano un pezzo spostando le fiche del pipistrello che in quel momento è già volato verso un altro tavolo, oppure chiamano la vincita, consapevoli del fatto che preferisce rinunciare piuttosto che perdere del tempo fermo a discutere con capitavoli e ispettori.