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Contabilità

I giocatori vincenti sono soprattutto quelli che prima, durante e dopo sanno sempre se stanno vincendo

Vincere sapendo di vincere

Una piccola visita al tavolo del casinò e non mancherà l'occasione di vedere quei giocatori che "vomitano" sul tappeto decine di fiches o quelli che dopo una vincita piazzano tutti i pezzi incassati distribuendone molti a casaccio. Senza dimenticare quelli che consegnano i soldi o le fiche e chiedono il cambio, annunciano una serie di puntate e poi si sentono il croupier chiedergli "e i due che avanzano ?" e  il giocatore sorpreso si inventa al volo un paio di puntate.

Purtroppo non è possibile andare da chi sta giocando e chiedere: "Stai vincendo?", é un po' come chiedere ad un pescatore "abboccano?". La risposta può essere fisicamente dolorosa. Ma se aveste la possibilità di farlo, la maggioranza vi risponderà "boh? non so, vado su e giù" oppure guardano le fiches e le contano ad occhio. Pochissimi sanno esattamente quanti pezzi sono sopra o sotto (a meno che no siano rimaste poche fiches in mano) . Quelli sono i potenziali vincitori.

Contare i soldi porta sfortuna

Al casinò resiste il falso mito di mostrarsi grandi fingendo di non dare peso al valore del denaro, oppure l'idea che contarlo porti sfortuna e malasorte. "Se continui a contarli finisci per perderli" è la frase preferita di molti giocatori.

E' risputo che giocare le fiche al posto dei soldi aiuta a distaccarsi dalla realtà, ma una buona fetta di giocatori dalla realtà si dissocia consapevolmente.
Sanno quanto portano, e fanno i conti quando alla fine cambiano (se ne hanno da cambiare) questa è la contabilità più spiccia, figlia anche del deleterio approccio psicologico "questi sono i soldi che sono disposto a perdere".

In questo contesto chi continuamente conta i propri pezzi viene considerato un pezzente (che il termine pezzenti sia nato così?), è visto come un poveraccio che sta li a fare il ragioniere invece di pensare a giocare e divertirsi.

Lo stesso sentimento di commiserazione viene provato nei confronti chi controlla e conta i pezzi ricevuti in pagamento dal croupier. Quando invece saggiamente segue il proverbio "fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio"

Se la cassa si scassa non si incassa

Un pezzo in meno ricevuto in vincita, una puntata in eccesso di cui non ci si è accorti, un calcolo errato sullo scoperto sostenibile, sono tutte situazioni che portano il giocatore ad avere meno soldi del previsto e non riuscire a piazzare tutti i pezzi previsti dalla propria puntata.
Segnare su un foglio la propria contabilità è fondamentale sia per tenere traccia dell'andamento durante il gioco e sia per verificare con i pezzi che si hanno in tasca e in mano se il totale "quadra" con quello previsto.
Le fonti di distrazione sono molte e, se è sbagliato fare una puntata non prevista, lo è ancora di più se poi ci si accorge se si pensava di essere in attivo e quella puntata invece è proprio quella che ha fatto andare sotto.

Il libro mastro

La contabilità all'interno della partita è importante, ma quello che è fondamentale per vincere ed essere dei giocatori vincenti è la contabilità generale delle partite alla roulette.
Sapere quanto si è vinto e perso, come si è vinto e perso, è fondamentale per sviluppare un atteggiamento da vincenti. L'importante non è la singola serata, il vincitore non pretende di vincere sempre, ma di vincere di più di quanto si perda.

Un carnet di gioco per segnare i numeri può essere facoltativo, un foglietto per segnare il bilancio e poi riportarlo nel libro mastro è obbligatorio.

Ogni giocatore di roulette se vuole giocare seriamente e cercare di diventare un vincente deve conoscere a fondo la contabilità dei propri sistemi. I numeri non mentono e rimangono. Il ricordo "della grande serata magica" svanisce e bisogna sapere se tutto quel capitale incassato è ancora nei propri forzieri o se ne è già andato poco alla volta.
Lo schema del libro mastro perfetto deve prevedere: Giorno, Casinò, numero roulette, croupier*, sistema, saldo (in pezzi), saldo (in valuta).
Per ogni sistema giocato nella serata scrivere una riga diversa.

Dal libro mastro poi si possono estrarre ed analizzare tutte le contabilità parziali, perché se si è stati ligi nel compilarlo si avrà una fonte di dati importante per analizzare l'andamento dei sistemi, che non si avrebbe accontentandosi semplicemente del "stasera ho vinto X".

L'importanza dei pezzi

Nel libro mastro il dato più importante sono il numero dei pezzi. Per pezzi si intende il saldo del sistema considerando il numero di fiches giocate indipendentemente dal loro valore.
Il valore del pezzo può variare da sistema a sistema o, in serate diverse, aumentare e diminuire giocando lo stesso sistema. Tutto ciò rende difficile l'analisi dell'efficacia di una strategia di gioco.

Qualunque siano i sistemi, i metodi e le strategie adottate, se non si ragiona in pezzi difficilmente si potrà essere vincenti o capire di essere vincenti.
Perdere 100€ con un colpo secco sul rosso e poi vincere 60€ puntando 20€ sulle dozzine significa essere in passivo di 40€, ma anche essere in attivo di 1 pezzo.
Chi è sotto di 40€ è uno che vuole giocare alla roulette, chi è sopra di 1 pezzo è uno che vuole vincere alla roulette. 
La contabilità generale in valuta è fondamentale per tenere sotto controllo le finanze e non finire in bancarotta, ma il giocatore vincente deve tenere sotto controllo le performance delle sue strategie e sistemi in pezzi, per capire quale in termini assoluti stia "pagando".
Gestire la propria contabilità e porsi degli obiettivi in pezzi oggi è diventato fondamentale. Con le roulette live da casa si passa da un minimo da 10c a 20€  con un solo clic, ragionando in euro e non in pezzi è difficile capire l'andamento del gioco e fare l'analisi dei sistemi applicati.

Il sistema "istinto"

Le giocate di impulso e di istinto devono essere incluse anche loro nella contabilità nella serata; devono venire registrate come se fossero un sistema.
Perché con il passare del tempo si può analizzare l'andamento e capire innanzitutto se si è stati posseduti dal raptus troppo spesso e in seguito quanto queste giocate abbiano un impatto sulla contabilità generale. Per esperienza diretta di molti giocatori  sarà un delle poche o forse l'unica voce con il saldo in negativo.

 

*Identificare i croupier è sempre utile come informazione, fanno parte del gioco e vanno analizzati. On-line è facile perché è indicato il nome, al casinò se non hanno la targhetta potete usare dei soprannomi o descrizioni di fantasia per riconoscerli.

StopWin e StopLoss

L'arma principale del giocatore nei confronti del casinò è il potere di decidere quando iniziare ma soprattutto quando smettere.

L'interesse dei casinò è quello di far giocare il più possibile, per erodere lentamente capitale e la resistenza fisica del giocatore. Con gli anni hanno sapientemente creato un condizionamento psicologico che porta i giocatori a non lasciare il tavolo quando hanno ancora in mano delle fiches.
Il mito del colpo riparatore o della fase positiva che deve prima o poi arrivare è alla base della maggior parte dei disastri finanziari e, nel secolo scorso, di decine e decine di suicidi.

Stopwin

Il termine stopwin indica il traguardo finanziario, in pezzi o valore, che si deve raggiungere per terminare la partita.

Tutti i giocatori che affrontano la roulette hanno uno stopwin, chi preciso e ben definito (tot pezzi) e chi più generico (se vinco). Lo stopwin è una regola che il giocatore si impone prima di iniziare la partita. Di regola dovrebbe essere fisso ed immutabile, ma spesso molti giocatori condizionati dall'andamento della serata lo cambiano in corso d'opera.

L'importanza dello stopwin è legata alla consapevolezza che la roulette è ciclica e alterna situazioni positive a situazioni negative. Fermarsi per tempo è una decisione che il giocatore che vuole vincere deve essere in grado di prendere.

Stopwin e Dream-win

L'obiettivo finainziario che determina lo stop-win deve essere ragionevole, non un desiderio o una speranza, ma una valutazione ponderata del proprio metodo di gioco, delle probabilità e del rischio. Fissare uno stopwin a 100 pezzi, giocando 1 pezzo alla volta sulle dozzine a massa pari è più un sogno (Dream) che un obiettivo concreto.

In altre sezioni del sito si parla di obiettivo di vincita e diversi autori hanno indicato nei propri sistemi gli stopwin ideali, ma non esiste una regola uiversale, perchè il fattore denaro è solo uno degli elementi in gioco. Quello che conta innanzitutto è fissare lo stop-win e mantenere il proposito di fermarsi quando lo si raggiunge. Col tempo si imparerà a migliorarlo e renderlo a tutti gli effetti l'arma in più per combattere il banco.

Stoploss

Che significa sapere gestire le perdite e le sconfitte.

Se non si è in presenza di una roulette difettosa il banco avrà sempre un vantaggio e quindi inevitabilmente anche il migliore dei sistemi prima o poi genererà delle perdite.

La sconfitta accettabile

Lo stoploss è quello strumento che ci permette di contere la sconfitta entro termini accettabili. E' il limite minimo che il giocatore si impone di non superare. Limite che non deve essere necessariamente l'intero capitale che si porta al casinò, o peggio quello del bancomat o addirittura il prestito che si è in grado di ottenere.

Il miraggio della vittoria ad ogni costo o della fase negativa che non può durare viene efficacemente combattuto con lo stop-loss. Fissarsi un obiettivo di passivo di cassa sotto il quale non si deve scendere a qualunque costo è fondamentale.
Chi vince alla roulette non è quello che sembra incassare di più, ma quello che è in grado di perdere poco e raramente, quello che accetta la sconfitta come parte della natura del gioco e la integra nello sviluppo dei suoi sistemi.

Decidere di non decidere

Lo stoploss è anche il primo alleato psicologico per il giocatore. La cifra predeterminata lo libera dal fardello delle decisioni importanti: "Continuo ? Smetto ?". Quando si rispetta la regola si è indifferenti agli eventi futuri.
Quello che sarebbe successo dopo che si è smesso di giocare viene valutato ma per fini statistici, di studio. E' sempre buona regola valutare tutte le situazioni, perchè non è detto che lo stoploss scelto sia quello ottimale per quel sistema.
Senza uno stoploss, sulla decisione di smettere di puntare, l'evolversi virtuale del gioco peserà come un macigno . E come in tutte le analisi 'sporcate' dalle emozioni si tenderà a ricordare solo quelle che avrebbero avuto un impatto positivo: "se avessi continuato... lo sapevo che sarebbe uscito".
Il giocatore vincente rispetta i propri stoploss e riesce ad essere più tranquillo e concentrato sul gioco.

L'amico stoploss

Fermarsi non è facile e la disciplina dello stoploss va allenata costantemente. Un sistema da adottare nei primi tempi è quello di affidarsi all'aiuto di un'altra persona. A seconda del tipo di rapporto si può dare a loro il proprio portafoglio e tenere solo le fiche "da perdere", o dare le indicazioni per farsi trascinare via dal tavolo al momento prefissato.

Massimizzare la singola puntata

La strategia migliore rimane quella del colpo singolo sulla chance semplice alla roulette francese. E' il sistema più efficace in assoluto che non ha manovra finanziaria, ma che dipende solo ed esclusivamente sul momento di attacco.
Si arriva, si aspetta, si gioca e si va, più alta è la puntata più alto è il guadagno.

Per tutti gli altri sistemi vale sempre la stessa logica. Più colpi si giocano e più si è vittime dell'inesorabile tassa sullo zero.

"Ma non posso mica andare al casinò e giocare un colpo solo ?" è l'appunto che muove chi trova questo concetto e questa filosofia di gioco poco applicabile in pratica.

Tutto vero. Non è il metodo ideale per giocare alla roulette, ma è il metodo ideale per vincere !

 

Esempio

  • Sistema che prevede l'attesa di 10 neri consecutivi per poi giocare a rosso i 3 colpi consecutivi giocando 1 pezzo a colpo con un capitale di 3 pezzi. Per vincere tre pezzi devono uscire tre rossi consecutivi, se esce un nero vince un pezzo, se escono due neri perde 1 pezzo e se escono tre neri perde i tre pezzi.
  • Stesso sistema, ma invece che giocare subito si attende l'uscita di altri due colpi e si giocano tutti e 3 i pezzi a rosso sul colpo successivo. Le probabilità sia di vincere che di perdere 3 pezzi sono più alte rispetto al precedente. In questo caso si rischia anche meno di incontrare lo zero.

Un sistema è un insieme di colpi singoli

In questo sito si insiste sul concetto di attacco. Ogni colpo alla roulette è come una scommessa: o si vince o si perde. I sistemi non sono altro che delle logiche di comportamento da adottare al seguito di ogni attacco e le logiche che prevedono meno giocate sono matematicamente le migliori.

La paura di perdere deve essere sempre inferiore al desiderio di vincere

Anonimo

Buono a sapersi
E' in piedi o seduto ?

Era questa la domanda che Francois Blanc il più grande direttore di Casinò di tutti i tempi rivolgeva ai suoi ispettori preoccupati quando un giocatore vinceva parecchio alla roulette. Se gli rispondevano 'seduto' sorrideva e si allontanava, perchè sapeva che quei soldi prima o poi sarebbero ritornati al banco.