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Cervello

Non bisogna solo averlo, ma per giocare occorre controllare che sia sempre collegato nel modo giusto.

Usare sempre la testa

Si può vincere facendo una giocata pazza o estemporanea, ma se si vuole tornare spesso a giocare alla roulette bisogna mettere da parte i comportamenti irrazionali ed impegnarsi a fondo.

Ritagliarsi il vestito su misura

Ci sono decine di criteri di gioco, centinaia di sistemi e tra questi ce ne è sicuramente uno da prendere, adattare e ritagliarsi su misura. Così come possiamo essere comunque eleganti con un vestito della nostra misura o comodi con delle scarpe di buona fattura , non sarà mai perfetto come un abito su misura o una scarpa fatta a mano.

Usare i sistemi di altri può essere comodo, ma Il giocatore che vuole vincere non cerca il sistema universale ma vuole il suo sistema perfetto, ed il suo sistema può essere perfetto a trent'anni e un disastro più avanti quando i riflessi e la vigoria fisica vengono a mancare.

Conoscere i propri limiti

Avere il cervello significa capire a fondo quali sono i propri limiti, le proprie esigenze e le proprie abitudini per poter individuare la strategia di gioco più idonea. E' inutile rischiare una martingala se si è troppo emotivi e non ha senso attendere centinaia di colpi se ci si annoia o si ha un orario in cui tornare.
Peggio ancora quando si vuole giocare un sistema "affidabile" che prevede 500 pezzi di capitale quando se ne hanno a disposizione appena 100.

Obiettivi chiari

L'obiettivo di vincita è la chiave di tutto ed è qui che bisogna guardare dentro lo specchio e scrutare a fondo. Voler tornare tutti i costi a casa con la vittoria in tasca è un'illusione, sapersi accontentare di piccoli pezzi, più che uno sforzo contabile è uno sforzo mentale. Se l'obiettivo è vincere il 10% con un capitale di 500€ bisogna partire per il casinò o iniziare la sessione on-line sapendo ed accettando razionalmente che si chiuderà la partita con soli 50€.

Una macchina da calcolo

Ma il cervello oltre a darci la ragione deve essere il nostro principale aiutante, deve essere il computer programmato sulla roulette, in grado di farci capire in ogni singolo momento l'azione da compiere. A casa mentre si gioca on-line si possono usare dei programmi tipo Xtreme, che ci tolgono l'incubo dell'errore. Al casinò dobbiamo fare affidamento su noi stessi ed essere attenti e concentrati ed allenare i neuroni a fare i calcoli più disparati come se fosse un semplice uno più uno. Molti validi sistemi cadono per errori di calcolo o di distrazione al momento della puntata.

Allenare il cervello, usarlo in maniera adeguata e interpretarne i segnali, sono i prerequisiti essenziali per vincere: nella lotta alla roulette pochi nascono con il talento, tutti gli altri devono allenarsi a lungo.

Stop relativi

Uno dei requisiti per vincere è limitare il più possibile la durata del sitema al tavolo da gioco. Più si continua a puntare e più si subisce il vantaggio del banco.

Molti sistemi che nella maggior parte dei casi risultano validi hanno però degli stopwin alti o degli stoploss bassi. Questo difetto lo si scopre in partite in cui soffrono e rimangono nel "limbo" per molto tempo, perdendo efficacia e finendo il più delle volte per risultare perdenti.
Il limbo è la zona in cui il sistema fluttua in alto e in basso ma rimanendo con il saldo di cassa all'interno dei limiti fissati senza mai superarli.

Un esempio per chiarire il concetto

Si gioca una sestina, sempre la stessa, con stoploss a -36 e stopwin a +18. Dopo un po' di alti e bassi, la sestina scelta si fa desiderare e si arriva a -30 pezzi. A quel punto la sestina esce per 6 volte consecutive e si arriva a +6 . Ancora lontani dallo stopwin di +18, ma consapevoli che si è già giocato a lungo e di aver appena incontrato una serie favorevole che "molto probabilmente" non si ripetera a breve.

Mettere altri paletti

A molti risulta familiare l'esempio precedente, in questi casi si ha sia la sensazione che "adesso per un po' la sestina verrà a mancare" e l'esatta opposta "è in calore adesso il sistema chiude".
La realtà è che molto probabilmente quel sistema rimarrà nel limbo ancora per parecchio.

Lo stopwin non va cambiato, non in corso d'opera, a meno che non si sia stanchi e si voglia andare a casa. Quello che bisogna fare è inserire nuovi "stop" parziali che permettono di tenere sotto controllo meglio l'andamento del gioco.
Questi stop possono essere di diverso tipo ed hanno tutti lo scopo di limitare la durata del gioco senza cambiare gli obiettivi di cassa, i principali sono:

  • Durata massima della partita (colpi o tempo)
  • Vincita o sconfitta parziale
  • Sequenza particolare di combinazioni (ripetizioni, ritardi, etc)

 

La combinazione di questi paletti con le strategie di cassa porta sì a sistemi più complicati, ma permette quella regolazione fine delle proprie strategie che rende il sistema più versatile e adatto a resistere in più situazioni.

De-briefing partita

Per chi segue la Moto GP avrà notato che al termine della gara, alla domanda "come è andata?" i tecnici ed i piloti dei team perdenti rispondono "un'idea ce l'abbiamo adesso scarichiamo i dati e li analizziamo".
La stessa domanda fatta fuori dal casinò a chi ha perso produce solo un insieme di imprecazioni, lamentele contro la sfiga fino ad arrivare anche al "fatti i c... tuoi" con tanto di mani addosso.

Per il giocatore professionista o colui che vuole vincere alla roulette la fase di debriefing è forse la fase più importante. Che abbia vinto o che abbia perso è il lavoro fatto sui dati raccolti che determina la vera entità della vincita e della sconitta e mette le basi per migliorare nelle partite future.

Un esempio per chiare

Si è finito in attivo, ma ci si accorge che per 4 volte su 5 si è arrivati all'ultimo termine della progressione. Questo è un dato da considerare, è chiaro che la progressione pur avendo funzionato è al limite, per ben quattro volte si è andati vicini al salto. Cioè il sistema ha vinto ma siamo stati molto fortunati.

Analogamente un giocatore che è stato sull'orlo del baratro e poi ha recuperato ma ha chiuso in perdita, deve valutare sia il come sia arrivato a perdere quasi tutto, ma anche analizzare come in futuro sfruttare meglio il recupero che c'è stato.

Oggi con gli strumenti informatici a disposizione fare le analisi è diventato molto più semplice che con carta e penna; quindi se si vuole vincere, a fine serata, non è sufficente scrivere solo il saldo sul proprio libro contabile.

Il rapporto completo

Chi gioca ai cavalli non guarda solo il nome o le quote ma anlizza i dati e studia l'età del cavallo, il fantino, la lunghezza del percorso, il tipo di terreno, l'ora della corsa, la posizione di partenza, il tempo atmosferico e tanti altri. Tutti dati statistici che di regola non sono assoluti ma che aiutano lo scommettitore professionista a fare una scelta più ragionata.

Alla roulette l'utilità del rapporto completo ha la stessa funzione, aiutare il giocatore a fare una scelta e soprattutto un'analisi più ragionata del proprio sistema e delle condizioni in cui quella permanenza si è sviluppata. Tra i dati registrabili:

  • Numero del tavolo - ogni ruota è diversa
  • Nome del croupier - sono loro che lanciano
  • Senso di rotazione - la pallina arriva dalla parte opposta
  • Orario del lancio - per tenere traccia dei ritmi di gioco
  • Tipo di lancio - come cade e rimbalza la pallina prima di fermarsi

A prima vista sembrano dati fini a se stessi, eppure quando se ne hanno a disposizione centinaia - tra giocati e permanenze solo osservate - si possono scoprire certi pattern che si possono rivelare utili. Se non altro per affermare con certezza matematica che quel maledetto croupier vi porta sfiga...

L'importanza dell'esercizio

Un amico vi propone il seguente gioco: "se esce Rosso, Dispari, Manque vinco io, se esce Rosso, Pari, Passe vinci tu". Che fate, accettate?

La roulette nelle sue continue fluttuazioni, tra scarti, serie ripetizioni e quanto altro, ci presenta costantemente una miriade di situazioni che possono essere sfruttate. Il giocatore vincente è quello che ha lo spirito di osservazione e la capacità di analizzare istantaneamente quello che succede sui tavoli da gioco.

Così come è facile capire guardando il tabellone se c'è una dominanza di un colore o se si hanno delle alternanze tra il rosso ed il nero, il giocatore allenato deve essere in grado di vederlo anche per il manque e passe, per il pari e dispari e per le colonne e le dozzine, la serie e i vicini, le sestine e le terzine...

Chi gioca sulla ruota deve accorgersi guardando il display luminoso se il croupier sta tirando nella stessa zona, sia i colpi consecutivi che quelli alternati. Deve sapere sapere a memoria la posizione dei numeri ed individuare subito quelli vicini tra loro.

La roulette è un gioco adatto per i sistemisti. Il motivo principale è che lascia il tempo tra un colpo e l'altro per fare le proprie analisi, per riflettere. Oggi però la crisi e l'avidità ha portato i gestori ad aumentare la frequenza dei colpi, perchè più una roulette gira e più il casinò guadagna. Tutto questo riduce il tempo a disposizione e con meno tempo si rischia di commettere qualche errore.

Ridurre il numero delle puntate non volute (o delle "non puntate" volute) è uno dei passaggi obbligati per essere vincenti, non ha senso elaborare la strategia perfetta e poi sbagliare a mettere la puntata. Ogni singolo pezzo conta.

L'allenamento deve servire per aumentare gli automatismi, il nostro cervello è potente, non aspetta altro, senza allenamento andremmo ancora tutti in giro sulla bici guardandoci i piedi sui pedali e con i freni tirati.

Tornando alla domanda iniziale:  "se esce Rosso, Dispari, Manque vinco io, se esce Rosso, Pari, Passe vinci tu". Che fate, accettate?

Se avete accettato allora per il vostro bene uscite subito da questa sezione e cliccate in alto sul menu "conoscere" e leggetevi le combinazioni e la sezione della matematica.
Avreste avuto solo 4 numeri vincenti contro i 5 del vostro amico.

Prima di giocare, imparate a conoscere il gioco ed i suoi insiemi...

Gaston Vessillier

Buono a sapersi
40 volte a Sanremo

Volte cimentarvi sui numeri pieni e giocare una puntata progressiva? Alla francese di Sanremo si arriva a 40 volte la puntata iniziale: dal minimo di 5€ al massimo di 200€