La legge del terzo di Bockstaele

Le sue osservazioni e riflessioni sulla dinamica dei numeri della roulette diventarono subito un punto di riferimento per tutti i ludologi dell'epoca e ancora oggi sono alla base di numerosi sistemi.

Il sistema di Bockstaele, negli anni è stato ripreso da altri autori e pubblicato su libri e riviste sia in forma integrale che come oggetto di analisi e sviluppo di teorie similari.
Chi mastica roulette da anni lo conosce sicuramente, ma è comunque utile riproporlo e rivederne i concetti chiave, primo perché rimangono delle realtà immutabili e secondo perché può servire da spunto per quei nuovi sistemisti a caccia di idee.
Dopotutto lo scopo del sito è proprio questo: condividere più informazioni possibili per riuscire a trovare la chiave della cassaforte dei casinò.

Principi guida elaborati da C. van Bockstaele.

Legge del terzo
In un ciclo completo di 36 colpi un terzo dei numeri non uscirà e, di conseguenza un terzo dei numeri tenderà a ripetersi. Queste ripetizioni avvengono più frequentemente nell'ultimo terzo del ciclo e cioè dal 25 al 36esimo colpo.

La zona vincente
Nel 75% dei casi il numero che uscirà sarà nella zona opposta a quella del numero uscito. Per opposto si intende:

• un range compreso tra il numero superiore a quello uscito salendo fino al 36 se questo è manque
• un range compreso numero tra il numero inferiore a quello uscito e 1 se questo è passe.

In pratica nel 75% per cento dei casi i numeri si alterneranno tra minore e maggiore del numero uscito. Per usare l'espressione dell'autore “rimbalzano” da una parte all'altra come una pallina su un tavolo da ping pong.
Il grafico qui sotto rappresenta le due metà del tavolo.
Ogni numero nel 75% dei casi sarà seguito da un numero che si trova nella zona compresa dalla metà opposta più i numeri che seguono in direzione della freccia.

Ad esempio dopo il numero 12 tre volte su quattro uscirà un numero compreso tra 13 e 18 (seguendo la freccia) e tra 19 e 36 (metà sotto), praticamente un numero da 13 a 36. Analogamente risalendo dal basso dopo il 21 un numero compreso tra 20 e 1 (da 1 a 20)

Lo schema proposto non corrisponde all'originale del Bockstaele, sia per la struttura con le frecce di nostra creazione sia per i colori dei gruppi. Bockstaele aveva inserito il rosso e il nero, ma questa scelta ha spesso generato confusione nei lettori che li confondevano con i numeri neri e rossi, pertanto abbiamo sostituito i colori; una scelta che non influenza minimamente la logica del sistema

Le figure da 4
Suddividendo i numeri in 4 gruppi da nove (identificate con dei colori diversi) combiandole tra loro si avranno si avranno 256 figure da 4 (ovvero 4x4x4x4). Di queste figure quelle che contengono 3 o 4 colori diversi sono i 2/3 del totale delle figure possibili.
Come illustrato nella tabella qui sotto:

Il sistema

Queste tre “certezze” matematiche a cui corrispondono dei vantaggi percentuali teorici, sono state tutte messe insieme ed inserite in un metodo di gioco chiamato appunto il sistema sulla legge del terzo di Bockstaele, che prevede:

• attesa di 24 colpi
• determinazione della zona vincente in base all'ultimo numero uscito
• puntata sulle figure che possono dare origine a 3 o 4 “colori” diversi

Vediamo un esempio nel dettaglio

Prendiamo la seguente permanenza
9 - 6 - 13 - 16 - 6 - 8 - 32 - 19 - 28 - 11 - 28 - 15 - 32 - 23 - 35 - 11 - 14 - 27 - 34 - 36 - 34 - 17 - 22 - 12
Che è composta dai seguenti numeri usciti almeno una volta, suddivisi per colore di appartenenza

La prima operazione è controllare se negli ultimi due colpi sono usciti dei numeri appartenenti a due colori diversi. In questo caso abbiamo il 22 (Blu) e il 12 (Verde) e quindi ci sono le condizioni per andare a cercare una figura con 3 o superiori. Altrimenti si risale nella permanenza per vedere se il colpo precedente è di colore diverso.

Si stabilisce quale è il range di numeri da giocare (la zona vincente), in questo caso scegliendoli tra quelli compresi tra il 13 e il 36

Stabiliti i due colori diversi, si mettono in gioco i numeri dei due colori mancanti (teoria delle figure da 4), nel nostro caso i colori Arancione e Giallo

Ma solo se sono usciti almeno una volta (legge del terzo), e quindi avremo i segenti numeri da puntare in pieno per il colpo successivo

[13, 17, 19, 15, 23, 35, 27]

Esce il 26 ed i colori da mettere in gioco sono ancora gli stessi ma questa volta il range va dall'1 al 25 e quindi
[9, 13, 17, 11, 15, 19, 23]

E così via fino a raggiungere il proprio obiettivo di cassa o il ciclo completo dei 36 colpi.

Conclusioni

Presentato ed annunciato come sistema matematicamente infallibile alla prova dei fatti non si è rivelato tale, perché purtroppo tra le varie leggi della roulette van Bockstaele ha trascurato di considerare la “Legge dello zero”, escludendolo dal gioco e quindi facendolo diventare a tutti gli effetti un colpo perdente più o meno compensabile con i colpi vincenti e/o una variazione della posta.

Questo fatto ne preclude sì l'infallibilità assoluta, ma rimane ancora oggi uno dei sistemi più geniali e ben strutturati per cercare di piegare le leggi della roulette a proprio favore...

Facendo un esempio calcistico è come prendere i migliori attaccanti, i migliori difensori, i migliori centrocampisti e il miglior portiere e pensare di avere una squadra invincibile. Ma bisogna fare i conti con l'allenatore (e cioè voi) che non deve fare disastri e con la sfortuna che è sempre in agguato. Non sarà invincibile, ma come squadra ci sono i presupposti per togliersi delle soddisfazioni...

La redazione