Analisi dei numeri usciti
La roulette non ha memoria e lo dicono in tanti e ce lo ripetiamo anche noi quando ci troviamo davanti a sequenze inaspettate che sfidano le leggi della probabilità proprio mentre noi le stiamo giocando.
Teoricamente può essere vero, ma il corpo umano è dotato di cinque sensi per poter meglio vivere e sopriavvivere nell'ambiente circostante, anche quello del casinò. Osservare e ascoltare sonole attività che mandano al cervello migilia di segnali da elaborare per farci prendere la decisione giusta.
Qualunque sia il gioco l'eperienza accumulata viene utilizzata per elaborare strategie nuove. Nella roulette i numeri usciti formano le cosidette permanenze e l'analisi della permanenze permette di elaborare micro o macro statistiche e considerazioni che aiutano ad individuare le combinazioni più opportune da giocare.
Chi segna i numeri delle permanenze veniva in passato vissto come un "non giocatore" perché il vero giocatore è quello che segue l'istinto, un po' come sostenere che il vero signore è quello che paga senza guardare il conto.
Chissà poi perchè ai casinò sono poi comparsi i display e se oggi un tavolo della roulette non ha il display con gli ultimi numeri sarà sicuramente il meno frequentato. Pertanto andare al tavolo senza un carnet di gioco su cui segnare i numeri è un errore.
Le permanenze sono necessarie per effettuare quasi tutti i sistemi di gioco e per basare il proprio attacco e sistema sulla permanenza bisogna segnare non solo i numeri usciti ma le combinazioni di riferimento.