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La posizione di gioco

di A. Rumor

Quando gli ispettori correvano da Francois Blanc per allertarlo sulle grosse vincite di un giocatore alla roulette, la prima cosa che chiedeva era : "E' seduto o in piedi?"

La posizione di gioco

Siete arrivati a scegliere il tavolo, adesso non dovete far altro che iniziare a giocare e subito dovete compiere una scelta decisiva: giocare in piedi o seduti. Ovviamente se il tavolo è affollato come un negozio di giocattoli la vigilia di Natale, il problema della scelta non si pone. Ma nei casi in cui si può decidere, questa scelta apparentemente innocente nasconde diverse insidie per la tenuta psicofisica del giocatore.

Per giocare in piedi occorre una autoconsapevolezza fisica, cioè conoscere i propri limiti. Per tutti i giocatori cercare di rilassarsi e sedersi al bar per qualche minuto ogni mezz'ora è fondamentale, sia per staccare dal gioco che per sciogliere i muscoli. Il carico sulle spalle e sulla schiena, già provata dalla tensione del gioco vi crea un disagio fisico magari non avvertibile consciamente ma che vi condiziona nel proseguio della serata.
Un esempio: Se giocate le famiglie delle chance semplici e ad ogni boule dovete posizionare tre fiches su (rosso o nero, manque o passe, pari o dispari) alla roulette francese, giocando in piedi vi ritroverete a fare il giro del tavolo tante volte, scontrandovi con tante persone; se avete lavorato tutto il giorno, dopo quindici boules alzate bandiera bianca.

Giocare seduti
Innanzitutto precisiamo che da un punto di vista regolamentare il posto è riservato soltanto alla fairoulette ed alla roulette americana, dove il giocatore che acquista i gettoni colorati ha diritto (non l'obbligo) a sedersi. Alla roulette francese i posti sono liberi per chiunque li occupi per primo, salvo regole di etichetta classiche in vigore nella nostra società civile, come il rispetto per le signore, gli anziani e chi lascia mance milionarie a valletti e croupier.
Sedersi comnque non comporta alcun onere in più per il giocatore. Chi è seduto non deve sentirsi in dovere di puntare ad ogni boule come se dovesse pagare una penale per il noleggio della sedia. Abbiamo già visto nell'articolo sulla scelta del tavolo le differenti condizioni psicologiche del giocatore seduto o in piedi. Ora analizziamo la posizione non in senso assoluto ma in relazione al tipo di gioco da effettuare.

Come sappiamo scegliere la combinazione o le combinazioni da mettere in gioco non è una scelta casuale. Non tutti i sistemi sono adatti a tutti i giocatori e non tutti i giocatori giocano sempre gli stessi sistemi. Nella scelta del sistema da giocare la posizione è importante.

Roulette Americana e Fairoulette
In queste roulette le posizioni sono più ravvicinate e ci si siede su sgabelli.
Nella posizione in fondo al tavolo, ovvero all'opposto della roulette, si possono sedere due persone o tre. Da seduti si riescono facilmente coprire i numeri dell'ultima dozzina e, alzandosi leggermente, anche della seconda. Se siete giocatori di pallacanestro potete tranquillamente puntare anche lo zero. Questa posizione ha il vantaggio psicologico di dominare il tavolo. La vista è quella classica delle inquadrature cinematografiche dei tavoli di roulette. Siete i più distanti dalla ruota e dal croupier, inconsciamente vi sentite di sfidarlo a duello. Un altro vantaggio è la possibilità di leggere comodamente l'eventuale display dei numeri usciti senza doversi svitare il collo.
Gli aspetti negativi non mancano. Non si riesce a vedere la ruota, se non una piccola porzione, dovete quindi aspettare di sentire cadere la pallina e sovraccaricare l'apparato circolatorio negli attimi che precedono l'annuncio del croupier.
Se siete un giocatore che predilige attendere il lancio della pallina per piazzare i gettoni, doverli dare al croupier per posizionarli può portare a incomprensioni o giocate non accettate. Pur non essendo esposti alla grande massa dei giocatori in piedi che si affollano a centrotavolo, la posizione di fondo è il bersaglio prediletto per quei giocatori che spaziano su più tavoli e si gettano disperati per gli annunci all'ultimo momento. La loro foga si traduce in lividi sulla vostra schiena.

Le posizioni centrali garantiscono il controllo totale di tutto il tavolo da gioco. Tutte le combinazioni possibili possono essere piazzate senza alzarsi mai dalla sedia. Ciò si traduce in una gestione più tranquilla delle proprie fasi di gioco, anche nei momenti di emergenza o fretta. Se il vostro gioco è sulle chance semplici, su quelle doppie, o prevede puntate di molti gettoni in più punti, Lottate per avere questa posizione.
Spesso i giocatori in piedi per poter stare vicino al tavolo spostano gli sgabelli. Se volete sedervi non esitate, prendeteli e sedetevi. Questa posizione è la più esposta allo stillicidio di gomitate, pugni, ancate e da non sottovalutare, passaggi di ascelle non deodorate. In alcuni momenti prima del "rien ne va plus" il giocatore seduto nelle posizioni centrali può capire cosa significa essere un sacco in una palestra di boxe durante un allenamento.

La posizione di punta, ovvero il primo sgabello in fianco al vetro di protezione della ruota, offre la completa visione del cilindro della roulette. In questa posizione ci si può isolare dall'ambiente esterno e concentrarsi sul gioco. Se non amate vedere la pallina che gira, per scaramanzia o altro, cambiate posto, chi è seduto su quello sgabello non riesce a non guardare il cilindro.
Per quanto riguarda i giochi da effettuare, al di la dei primi 18 numeri dovete consegnare le fiches al croupier. Se il vostro gioco prevede le colonne qui troverete molta difficoltà nel portarlo avanti, il croupier non sempre vi assiste in questa operazione. Se invece avete bisogno dell'emozione ipnotica della pallina che gira sul cilindro, questa è la vostra posizione, alla roulette francese non arriverete mai così vicino.

Roulette Francese
I classici tavoli da roulette possono ospitare dai sei ai dieci giocatori a seconda delle dimensioni del tavolo, mediamente sono seduti in otto, disposti tre su ogni lato e due in fondo ai fianchi del croupier. Le sedie sono di legno con schienale, il che aiuta maggiormente a rilassarsi, soprattutto nelle lunghe attese tra una boule e l'altra. Nessuna posizione offre una completa visione del cilindro della roulette e quindi la scelta deve essere determinata dal tipo di gioco da effettuare. Chi gioca sistemi su dozzine e colonne deve obbligatoriamente posizionarsi in fondo al tavolo, sia per puntare che soprattutto per ritirare le vincite.
Per le chance semplici ricordate la regola che più puntate più i croupier vi assistono, nella maggior parte dei casi quindi dovrete ricorrere al rastrello a disposizione dei giocatori per piazzare o ritirare le fiches dal lato opposto. L'uso del rastrello comporta una serie di microstress da non sottovalutare quali la paura di spostare qualche fiches, il sentirsi osservati dai croupier, la sensazione di goffaggine dei movimenti, etc.
Il gioco è più lento a questi tavoli e le posizioni in fianco ai croupier offorno la possibilità di scambiare quattro chiacchere o fare qualche commento, che si traducono in vantaggi psicologici in casi di contestazioni o annunci ritardati.
Rimanere seduti al tavolo francese senza giocare non è permesso, per rispetto nei confronti degli altri giocatori, quindi se il vostro gioco prevede diversi colpi di attesa tra una giocata e l'altra è meglio che non vi sediate.

Il segreto per vincere alla roulette passa anche dall'abilità nel gestire la propria tensione e di convogliare le proprie emozioni su binari produttivi. Il tono leggero che ho usato nella spiegazione delle varie posizioni non deve però ingannare. Sedersi al tavolo è una scelta grossa che influenzerà massicciamente sull'esito della vostra serata. Il carico psicologico da seduti è già notevole, non aggravatelo scegliendo una posizione che non vi facilita il gioco.
E ricordate che è vero che quando giocate seduti siete concentrati sul vostro foglietto, sulle vostre fiches e che tutto ciò che vi circonda sparisce in una nebbia, ma le botte sulla schiena danno fastidio ed è molto difficile in questi casi riuscire a mantenere la concentrazione.

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