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Il vecchio e il mare

di Giovanni Russo

Le parole e l'sperienza di un giocatore professionista rivolte a tutti coloro che giocano e soprattutto a quelli che hanno la speranza di giocare per professione

Il vecchio e il mare

Sento il bisogno di dire alcune cose a tutti, è chiaramente un segno dell'età, da giovane non mi sarebbe passato neanche per la testa. In più di 40 anni di roulette, ho guadagnato miliardi ( e dato che non vendo niente la direzione mi consentirà di dirlo), sono quello che si dice un giocatore professionista, ho alberghi e risoranti ma tra qualche giorno sarò ugualmente seduto per 12 ore ad un tavolo, perchè? forse la risposta è nel libro di Ernest il vecchio e il mare. Credo che tutto sia stato possibile perchè sono venuto negli USA, qui i tavoli sono aperti 24 ore su 24 ,7 giorni su 7 e niente spocchia, è propio un posto per professionisti.

Non credo che nessuno di voi sarà in grado di fare altrettanto, non è una questione di capacità, è una questione di mentalità. State cercando il metodo perfetto, sbagliato. Non c'è, accontentatevi di un metodo buono, ce ne sono almeno una decina. Qualcuno di voi pensa ancora alla massa pari. Ci sono solo tre categorie: i ricercatori, che studiano dimostrano che le montanti sono rovinose e deducono che le strade devono essere diverse etc...e passano così la vita e possono anche essere utili, qualche idea buona la si deve a loro, peccato che siano così lontani dalla verità, poi i venditori che sanno che a massa uguale i sistemi hanno più mercato o al limite con 100 pezzi....il 50% di resa etc..e gli imbecilli che vanno poi veramnte a giocare con queste utopie.

Ho visto anche idee buone, ma suvvia Sergio 1000 pezzi di capitale di rischio per affrontare la "signora" con un sistema a montante. Anche qui siamo o ingenui o crediamo nella bacchetta magica, che dice se facciamo minimo 10000 pezzi, magari divisi in tre, per tre possibili sedute negative, mi sembra più ragionevole, io ho giocato milioni di colpi, gli ho giocati non visti su carta o a video, giocati con partite di quattro giorni prima di rientrare, so quello che dico.

Ribadisco è solo questione di mentalità finchè non viene acquisita nulla è possibile. Non date mai un'anima alla roulette, non è un'entità da battere non ha un carattere non è un nemico..è una macchina perfetta come un tornio di precisione. La dovete vedere asettica. Non ha punti deboli. In USA lo sanno bene potreste avvicinarvi ad un tavolo di roulette non con un computer ma con un centro di calcolo di 10 server IBM e nessun gestore vi direbbe niente, naturalmente non vi fanno entrare neanche con un palmare ma per il semplice motivo che temono che possiate comunicare con qualcuno seduto al Black Jack, sono terrorizzati sanno che è il loro punto debole.

Dunque vanno accettate le inevitabili perdite, per cui niente metodo perfetto, ma un buon metodo che vi farà perdere e vincere, e alla fine il conto ( se il metodo è buono e i captali adeguati) sarà positivo.

I metodi imbattibi ci sono ma il capitale diventerebbe enorme diciamo un milione di pezzi, dovreste riunirvi in una ventina di giocatori, giocare in associazione comporta molti casini. Una cosa mi duole constatare, io sono un giocatore e non ho nessun dovere di divulgazione, anzi è mio interesse essere in poca compagnia, perchè i casinò fanno veloci a cambiare le regole se sono in molti a vincere.
Però qualcuno "che vende libri" che ha fatto parte di riviste etc, che ha guadagnato e guadagna su questo, secondo me il dovere "morale" della divulgazione ce lo avrebbe. Dico questo perchè è bene che sappiate che a vedere giocare il sig Jareki erano in molti della vecchia guardia me compreso, perchè fece un casino enorme in quei giorni e per quasi un mese richiamò tutti gli esperti al capezzale, e per uno un tantinello esperto vedere giocare lui (e i quaranta ladroni) era capire immediatamente il sistema, dunque è conosciutissimo, ma non è mai venuto fuori, anzi che venne fuori? che giocava sulle ruote difettose. Povera amministrazione di Sanremo, visto che giocavano contemporaneamente su tutti i tavoli invece di una sala doveva essere un disfacimento.

Un saluto, non sentirete pù parlare di me ma ricordate pochi concetti:

  • La roulette è perfetta
  • Non ha punti deboli
  • La si batte solamente accettando le perdite
  • Capitale di sicurezza elevato
  • Metodo buono con montane adeguata.

 

A chi vi propone massa pari, i metodi Winkel, con 100 pezzi di capitale....milioni...sputategli in un occhio.

Ndr: Agli albori del sito, quando avevamo messo on-line il primo forum sulla roulette, ci arrivò questo articolo scritto in risposta ai tanti millantatori, presuntuosi e venditori di fumo che purtroppo lo frequentavano (e che ci hanno indotto successivamente a chiuderlo)

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