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Grafico universale Ferrer

di Pete

Copertura di tutto il tappeto con puntate differenziate

Molti lo conosceranno già. I "vecchi" sicuramente, essendo apparso più volte sul Bollettino di Informazione ludografiche e facente parte dei famosi "estratti dai 27 studi" della serie "Il Calcolo vincerà il gioco". Il Grafico ha avuto dall'epoca della sua invenzione moltissimi estimatori e personalmente l'ho più volte impiegato con successo, con le dovute modifiche apportate personalmente e dal Centro Studi.

In questa prima parte esporrò il sistema così come tramandato dall'autore, eliminando però per brevità molte delle considerazioni da lui fatte.

Scelta della combinazione

Gioco una delle due chances semplici, es. PASSE, una dozzina: 1-12, una sestina 13-18 ottenendo così la totale copertura del tappeto, zero escluso.


Ma, direte, se gioco queste tre chances alla volta, resto alla pari… se gioco 3 pezzi sulla chance semplice, 2 pezzi sulla dozzina e 1 pezzo sulla sestina, in qualunque caso si vincesse, otterrei solo il rimborso delle puntate eseguite sulle altre chances.
Dunque: parità e guadagno impossibile.
Pertanto, vi è un modo di rendere il gioco produttivo. Ecco la spiegazione della procedura da seguire:

1^ FASE

si inizia puntando solo 2 pezzi sulla chance semplice.

  • PASSE 1 pezzo

Se si perde, continueremo a puntare 2 pezzi e così di seguito in caso di perdite successive.
Se si guadagna, tutto cambia. Abbiamo, dopo il primo guadagno 2 + 2 = 4 pezzi di capitale. Aggiungiamone un altro giocando il tutto come segue:

2^ FASE

  • PASSE 3 Pezzi
  • DOZZINA 1 pezzo
  • SESTINA 1 pezzo

3 pezzi 1 pezzo 1 pezzo

Capitale effettivamente impiegato: 3 pezzi.

Se il guadagno ha luogo sulla chance semplice o sulla sestina, riceveremo 6 pezzi che danno in entrambi i casi un utile di 3 pezzi, poiché +6 -3 = +3.
Ai sei pezzi della chance semplice e della sestina, si aggiunge un altro pezzo, cioè 7 in totale che vengono così ripartiti (il capitale impiegato effettivamente è di soli 4 pezzi):

3^ FASE

  • PASSE 4 Pezzi
  • DOZZINA 2 pezzo
  • SESTINA 1 pezzo

 

QUALUNQUE cosa faccia la roulette, sono vincente su qualsiasi chance. Il guadagno alla dozzina e alla sestina mi danno 2 pezzi di utile e quello sulla chance semplice me ne dà 4.

Se il guadagno ha luogo sulla chance semplice, punto gli 8 pezzi vinti disponendoli come segue:

4^ FASE

  • PASSE 5 Pezzi
  • DOZZINA 2 pezzo
  • SESTINA 1 pezzo

 

Se vinciamo su dozzina o sestina, riceviamo 6 pezzi cioè 2 di utile. Se guadagneremo sulla chance semplice, riceveremo 10 pezzi cioè 6 di guadagno poiché il capitale effettivamente impiegato è stato solo di 4 pezzi.

Fermata del gioco

Il gioco è fermato al guadagno su dozzina della seconda fase. Si ritorna alla prima.
Il gioco è ugualmente fermato al guadagno su dozzina o sestina della seconda fase. Si ritorna alla prima fase.
Infine la partita è ugualmente fermata alla quarta fase, qualunque sia il guadagno ottenuto.
In caso di forti puntate bisognerà assicurare le stesse, puntando proporzionalmente anche lo zero.

Risultato del gioco

Dimostro che sono vincente qualunque sia il numero del cilindro che esce, una volta ottenuto il primo guadagno.
A massa pari, presumo che il mio sistema semplice mi lasci un vantaggio dal 10 al 12% sul Banco e che questo passi al 20% senza che la perdita segua lo stesso movimento.
D'altronde le fasi di guadagno sono così importanti che è facile arrendersi all'evidenza.

Richiamo

Il capitale necessario a una partita non può mai superare i 4 pezzi, il che dà luogo all'impiego di forti puntate.

 

Sin qui Ferrer. Il gioco è molto semplice e non necessita di specchietti dimostrativi. Soprattutto ai meno esperti consiglierei di prendere buona dimestichezza con questo sistema, perché è sotto diversi aspetti veramente interessante.

L'enorme successo ottenuto dallo stesso al momento della sua divulgazione può essere forse spiegato dal fatto che in contrapposizione a taluni sistemi che necessitano di lunghe sperimentazioni, specchietti, calcoli e capitale, il "Grafico" vanta i seguenti punti di forza:

  • facilità di apprendimento
  • semplicità di esecuzione al tavolo e adattabilità al giocatore occasionale, non necessitando (dopo un po' di rodaggio) di specchietti e calcoli da eseguire
  • capitale predeterminato
  • salto impossibile.

Io stesso ricordo una serata al Casinò di Venezia, diversi anni fa dove, abituato com'ero a giochicchiare con pezzi da 2 o 10.000 lire, mi divertii, in un tavolo semideserto, a giocare con pezzi da cinquanta e centomila, andandomene alla fine con 600.000 lire vinte dopo mezz'ora.

Un'autentica fortuna per me! Venticinquenne e con pochi soldi.
Ma fù una fortuna in tutti i sensi, nonostante non giocassi il Grafico in maniera esattamente ortodossa.

Vediamo perché.

La prima parte del Sistema non ha alcun senso. E' incredibile come l'autore non sia solo lacunoso su questa parte, ma agisca meno che da principiante. Come si fa infatti ad affermare che " se si perde continueremo a puntare 2 pezzi e così di seguito in caso di perdite successive. Se si guadagna, tutto cambia ".

Ma se lo scarto ci è sfavorevole cosa dovremmo fare? Non è infatti possibile passare alla seconda fase finchè non riusciamo a guadagnare i due pezzi, il che equivale ad azzerare tutto lo scoperto e a vincere un colpo.

Implicitamente quindi Ferrer pretenderebbe di andare in vantaggio a massa pari avendo 18 probabilità contro 19, non si sa bene per quale motivo.

Non solo, ma pretenderebbe anche che il Sistema, così come esposto, abbia un vantaggio dal 10 al 12% sul Banco e che "questa montante passi al 20% senza che la perdita segua lo stesso movimento".
Non condividendo ovviamente le conclusioni di Ferrer, per poter risolvere il problema della prima fase di gioco, il sistema migliore, a nostro avviso, è semplicemente … eliminarla.

Tutto il postulato del Grafico comunque è improntato sulla filosofia del giocatore che impiega una montante in vincita. Se si guadagna, si gioca con i soldi del Casinò.
Ed effettivamente, dopo la prima fase, anche se esponiamo del capitale, non possiamo più perdere. Al massimo ci rimettiamo i 2 pezzi vinti all'inizio.

Avendo eliminato la prima parte quindi, cercheremo, con i sistemi abitualmente impiegati da ognuno, di incrementare in poco tempo i pezzi che la Casa quella sera ci ha " prestato".
E' un modo di concepire il gioco meno peregrino di quello che possa sembrare.

Personalmente impiegavo il sistema di Ferrer in questo modo. Giocavo qualche sistemino (La Corrente, Il sistema dei Cavalli Centrali, Il Corri, Corri ed altri) con la posta di 10.000 lire al pezzo. Se trovavo uno scarto positivo che mi dava 10 pezzi di vincita, dividevo le centomila lire in due.
Il pezzo da 50.000 era il pezzo base per tentare il Ferrer. Con quei due pezzi attaccavo cominciando dalla seconda fase. Se usciva la chance semplice o la sestina (24 numeri a favore, 13 contrari) passavo alla terza fase, altrimenti fermavo il gioco.

Riuscendo a passare indenni la seconda fase, la terza fase si concluderà o con i 2 pezzi vinti con il "sistemino" o con un totale di 4 pezzi. Se ero in vena ed avevo acquisito i 4 pezzi, rivalutavo la puntata base, portandola da 50.000 a 100.000 e ricominciavo con la seconda fase.
Mi è andata bene più di una volta.

A questo punto, pur non essendo evidente come nella prima, anche la quarta fase non ha nessun senso. Infatti invece di puntare 8 pezzi, basterebbe puntare 2 pezzi sulla chance semplice per ottenere lo stesso risultato ed esporre meno. Fate delle prove personali.
A questo punto per la quarta fase valgono le considerazioni fatte prima e quindi basta eliminare l'ultima fase e, volendo, ritornare alla seconda.

Lo zero

E' il nemico n°1 di questo attacco. In un gioco molto forte deve essere assicurato, puntandolo direttamente e proporzionalmente se si vuole rischiare magari metà della puntata o non rischiandola affatto. Ovviamente l'eventuale vincita conseguita andrà poi decurtata della puntata fatta sullo zero. Un altro modo simpatico di trattare lo zero nella terza fase è il seguente:
anziché aggiungere un solo pezzo, aggiungerne due per puntare:
4 pezzi sulla chance semplice; 1 pezzo sulla sestina; 2 pezzi sulla dozzina 1 pezzo sullo zero.
Risultato finale: se esce la chance: +3; se esce la sestina +1; se esce la dozzina +1 se esce lo zero +31.

Lungi quindi dalle considerazioni finali del suo inventore, ritengo però che l'attacco sia di un certo interesse.
Sperando di essere stato chiaro, sono a disposizione per ogni eventuale delucidazione in merito.

Caratteristiche del sistema
TipologiaSul tavolo
CombinazioneSestine, Dozzine, Chances semplici
Momento d'attaccoImmediato
Manovra finanziariaMontante in vincita
Numeri totali18
Pezzi in gioco2
Vincita massima2
Rendimento1.00