Regole e svolgimento
Regole generali
Tra le regole più importanti da ricordare ci sono:
- La direzione giochi può decidere di interrompere la partita in qualunque momento
- La direzione giochi può decidere di cambiare i minimi e i massimi del tavolo
- Le decisioni su dispute e controversie prese dalla direzione giochi sono inappellabili
- Non si può puntare una cifra maggiore dei massimi del tavolo, sia da soli che con l'aiuto di altri giocatori.
- Il croupier non è responsabile delle puntate fatte per conto del giocatore
- I giocatori non possono toccare le fiche vincenti fino a quando il croupier non ha terminato i pagamenti
- Il giocatore deve sempre osservare le proprie puntate. Verrà pagata la combinazione sul tavolo al momento dell'uscita del numero
Svolgimento del gioco
Uno dei motivi per cui il fascino della roulette è rimasto invariato nel tempo è proprio perché il modo in cui il gioco si svolge non è cambiato in trecento anni di storia.
In molti casinò europei se si togliessero i display elettronici dei numeri Aleksej Ivànovic* ancora oggi potrebbe sedersi ad un tavolo della roulette francese e continuare le sue partite senza accorgersi che è passato più di un secolo.
Le cinque fasi di gioco principali sono più o meno identiche per tutte le tipologie di roulette oggi presenti nei casinò: roulette americana, fairoulette e roulette francese.
- Faites vos jeux
- Le jeux il sont fait
- Rien va plus
- Annuncio
- Pagamento
Le differenze sono dovute principalmente alla forma dei tavoli ed al numero dei croupier.
Oggi la lingua francese non è più l'unica usata per le fasi di gioco. Nelle fairoulette e nelle roulette americane dove il gioco è diventato più informale i croupier tendono ad utilizzare la lingua della nazione in cui si trovano.
Così può capitare di sentire al posto del "Rien va plus" un "Nulla va più" a Mendrisio un "No more bets" a Las Vegas e un "No más" a Madrid.
* Aleksej Ivànovic è il protagonista del libro "il giocatore"
Apertura del tavolo
Chi si reca ad un casinò italiano in un pomeriggio di un giorno feriale proverà un po' di tristezza ed anche fastidio nel vedere questa grandi sale piene di tavoli da gioco vuoti ed alcuni di capannelli di giocatori assiepati in una sola zona. Chi pensa di andare a giocare quando c'è meno gente rimane deluso doppiamente, troverà meno scelta di tavoli su cui puntare e più gente allo stesso tavolo con le ovvie sgradevoli conseguenze: lunghezza dei pagamenti, discussioni, acrobazie per piazzare le fiches, etc.
Il casinò decide l'apertura dei tavoli di roulette un po' come fanno i grossi supermercati con le casse (paragone calzante), principalmente per la rotazione del personale e per concentrare più giocatori su pochi tavoli, perchè il mantra per una casa da gioco è: unisci et impera. Meglio avere venti giocatori su due tavoli che su quattro, diminuisce il rischio di colpi fortunati vaganti ed aumenta la redditività del tavolo e con esso le mance.
E' quindi la direzione dei giochi che stabilisce se e quando aprire nuovi tavoli, quando chiuderli e quando aumentare o diminuire (rarissimamente) i minimi di puntata.
Il rituale dell'apertura del tavolo è uguale nella sua forma per ogni tipo di tavolo, cambia solo la quantità di fiches ed il numero di croupier.
Gli ispettori arrivano al tavolo accompagnati da un impiegato che porta su un carrello con dentro la dotazione di fiches che formerà la “Cassa” o “Banca” iniziale di quel tavolo.
I croupier dispongono le fiches allineate divise per tagli, un croupier (solitamente il più anziano) conta le fiches annunciando i totali dei vari tagli, sotto lo sguardo attento degli ispettori che segnano e spuntano il loro registro. Terminata l'operazione firmano appositi moduli ed il tavolo è pronto per essere aperto.
I croupier spostano ordinatamente le fiche nella zona di loro competenza intorno alla roulette, successivamente sia loro che gli chef prendono i rispettivi posti ed annunciano l'inizio della partita, posizioneranno la pallina nella roulette nella casella corrispondente al numero della data di quel giorno (ad esempio il 25 Aprile nella casella del 25) e da quel momento il tavolo inizia una nuova avventura.
All'operazione di apertura si può assistere ed è un esercizio da fare assolutamente. Se vi capita osservate le fiches, e fate un rapido conto mentale per rendervi ulteriormente conto della sproporzionata differenza di potenza tra il proprio portafoglio e la dotazione dell'avversario, vi servirà per non illudervi troppo e comportarvi di conseguenza.
Capirete che sedersi ad un tavolo della roulette con un budget limitato pensando di sbancare equivale nel gioco del Risiko avere un solo carrarmatino circondato da decine di armate avversarie e sperare di distruggerlo, meglio forse accontentarsi di qualche piccola vittoria e poi battere in ritirata...
Faites vos jeux
Il tavolo della roulette e a seguire ogni singola partita, viene aperta con questo annuncio da parte del croupier. Lo stesso annuncio viene ripetuto per sollecitare i giocatori a puntare e non aspettare l'ultimo momento.
Il giocatore può scegliere di puntare le proprie fiches (obbligatorio per le puntate semplici) o di consegnarle al croupier. In questo caso bisogna posizionarle sul tavolo nei pressi del croupier (mai consegnarle in mano) ed annunciargli la combinazione prescelta.
Il croupier ripeterà ad alta voce la combinazione da voi richiesta mentre la effettua sul tavolo.
Controllate che abbia capito il gioco e che le fiches vengano posizionate correttamente.
Per le puntate semplici fate attenzione alla loro posizione, le fiches non si possono lanciare da un lato all'altro del tavolo. Se per esempio bisogna giocare rosso e pari alla roulette francese (che sono sui due lati opposti del tavolo) occorre spostarsi da un lato all'altro del tavolo o, se si è seduti, utilizzare il rastrello a disposizione dei giocatori (operazione non facile). Nel caso si giochino pezzi di alto valore i croupier della roulette francese fanno un'eccezione ed accettano di piazzarli loro.
Fare molta attenzione a rispettare i limiti di puntata del tavolo se non consegnate le fiches al croupier.
Nei tavoli con un croupier i giocatori hanno a disposizione le fiche colorate personali e le piazzano sul tavolo da soli. Chiedono l'aiuto del croupier nel caso la loro posizione al tavolo impedisce di raggiungere agevolmente una zona del tappeto o per gli annunci.
Come si punta
Sul tappeto della roulette le fiches devono essere posizionate accuramente in appositi spazi preassegnati.
Il tipo di puntata è quindi detrminato dalla posizione sullo schema di numeri, bisogna quindi fare attenzione a dove si mettono, soprattutto quando il tavolo è pieno. Se la fiche è in una posizione non esatta può dare origine a contestazioni. Occorre quindi anche vigilare che la fiche non venga involontariamente spostata da qualche altro giocatore in una posizione diversa da quella voluta.
Alla roulette ci sono diverse posizioni sul tavolo della roulette in cui in cui è possibile mettere le fiches. Possono essere selezionate singolarmente o combinandole a piacere, facendo attenzione che alcune sono complementari (es. 1a e 3a dozzina), altre si annullano a vicenda (pari e dispari), mentre altre ancora hanno dei numeri puntati in comune (Rosso e pari).
Nella tabella che segue un riepilogo di quante sono le singole puntate possibili e di come sono suddivise:
Francese | Americana | |
Chance semplici | 6 | 6 |
Chance doppie | 6 | 6 |
Sestine | 11 | 11 |
Carrè | 23 | 22 |
Cinque numeri | - | 1 |
Terzine | 14 | 15 |
Cavalli | 60 | 62 |
Numeri pieni | 37 | 38 |
Totale | 157 | 161 |
Puntare sul tavolo è abbastanza semplice come è spiegato nelle sezioni dedicate, vale come regola base che se si mette la fiche su una riga o un incrocio di righe nel layout del tavolo, tutte le caselle che confinano con le righe (sotto la fiche) sono in gioco, se è all'interno di un'area, tutti numeri compresi nell'area sono in gioco.
Attenzione, nei tavoli gestiti da un solo croupier tutte le puntate sul bordo del tappeto (terzine e sestine) devono essere posizionate dalla parte del giocatore, non dalla parte del croupier.
I limiti del tavolo
Purtroppo per noi giocatori i casinò hanno stabilito dei limiti di gioco che non è possibile superare, salvo richiesta esplicita al capo tavolo che non necessariamente può essere accolta.
Il limite massimo serve al casinò per evitare che giocatori con grossi capitali possano resistere a lunghe progressioni e così riuscire ad annullare il vantaggio del banco.
Fate quindi molta attenzione, soprattutto per chi si ostina con la tecnica suicida di giocare al raddoppio, una volta raggiunto il limite massimo, la puntata non può più proseguire.
Il limite minimo è il valore della fiche più basso che si può piazzare sul tavolo. I tavoli vengono spesso identificati come tavoli da 5€, da 10€, da 20€, etc. indicando il minimo giocabile.
Attenzione però che questo limite non è uguale per tutte le combinazioni, soprattutto ai tavoli della fairoulette, dove per le puntate esterne è richiesto un limite minimo più alto.
Un altro particolare di alcune fairoulette (in svizzera ad esempio) è oltre al limite minimo anche la puntata minima, che significa che se il limite minimo è ad esempio 2€ e la puntata minima è 10€, bisogna giocare 5 pezzi da 2€ altrimenti la puntata non è valida.
Non bisogna aver paura di chiedere qual'è il limite del tavolo (sia massimo che minimo), perchè può succedere che nel caso vengano messi meno pezzi del dovuto ed il croupier non si accorge (o finge di non accorgersi), se queste risultano vincenti può venire annullata la puntata, mentre se sono perdenti spariscono nel mucchio.
Il giocatore, soprattutto il sistemista, deve tenere sempre in considerazione che Il casinò può cambiare iI limite minimo del tavolo durante lo svolgersi della partita. Con l'esperienza e la frequentazione regolare agli stessi orari è facile intuire quali tavoli difficilmente cambieranno i minimi di gioco.
Di regola il rapporto tra il minimo ed il massimo di una combinazione viaggia dalle 5 alle 8 volte a seconda del tavolo e del casinò. Tradotto in numeri, se ad un tavolo il limite per la puntata su un numero è 10€ il massimo può aggirarsi tra i 200€ e di 2000€.
Certe combinazioni possono essere giocate in modo da scendere sotto il limite minimo o superare il limite massimo. Ad esempio una dozzina può essere giocata con due sestine o con quattro terzine.
Le jeux il sont fait
Passato il tempo necessario per permettere ai giocatori di effettuare le puntate il croupier addetto al lancio della pallina (nelle roulette con più di un croupier) raccoglie la pallina che si trova ancora nella casella corrispondente all'ultimo numero uscito.
Con le dita della mano fa girare il piatto centrale della roulette in direzione opposta al senso di rotazione del giro precedente.
Se si tratta di una roulette con i bracci darà forza agendo su uno dei quattro bracci, se la roulette ha solo la torretta centrale allora darà il colpo spingendo il piatto direttamente con le dita.
Subito dopo lancerà la pallina in direzione opposta al senso di rotazione della roulette.
nel caso la pallina cada di mano al croupier prima che venga lanciata il croupier la raccoglie, la rimette nell'ultimo numero uscito, fa passare un giro di rotazione e poi ripete l'operazione.
I giocatori possono ancora puntare, anzi in questi attimi frenetici si concentrano moltissime puntate. Vuoi per motivi scaramantici o perché si gioca seguendo il croupier e si vuole attendere di vedere il lancio prima di puntare.
In questi attimi si genera molta confusione al tavolo e si rischia di non riuscire a piazzare le fiches o di vedersi rifiutato l'annuncio.
Rien va plus
L'annuncio "Rien va plus" mette fine alle puntate e congela la situazione sul tavolo. L'annuncio di solito viene fatto quando la pallina dopo i primi giri velocissimi comincia a rallentare la sua corsa.
Non c'è un momento preciso, molto dipende dal croupier dall'affollamento del tavolo e da quanti giocatori piazzano annunci all'ultimo secondo. In condizioni normali l'annunci viene dato quando mancano circa due o tre giri prima della caduta e cioè intorno ai tre o cinque secondi.
Roulette moderne come la Cammegh hanno all'interno del bordo dove scorre la pallina un laser che ne misura la velocità, e quando raggiunge la velocità prefissata manda un segnale al display su cui appare la scritta Rien va plus - anche se poi l'ufficialità la deve dare sempre il croupier.
Nelle fairoulette il croupier per segnalare la fine delle puntate passa anche una mano lungo il tavolo a circa una spanna di altezza.
Le puntate non possono più venire modificate ed ai giocatori non resta che attendere la fine della corsa della pallina.
Puntate fatte dopo l'annuncio vengono accettate e tollerate a discrezione del croupier e del capotavolo, il quale se la pallina sta ancora girando forte permette qualche eccezione.
Può capitare che per diversi motivi il lancio debba essere annullato, alcuni dei quali: caduta di oggetti nel cilindro, lancio non efficace in cui la pallina non supera i quattro giri completi, lancio nella stessa direzione, le velocità di pallina e piatto sono troppo elevate e la pallina esce dal cilindro.
In questi casi le operazioni riprendono con un nuovo lancio rimettendo la pallina nell'ultimo numero uscito in precedenza.
Dopo il Rien va plus il croupier da un'ultima occhiata al tavolo per sistemare le puntate messe male, per controllare ancora che non ci siano puntate errate e per vigilare sui furbi che tentano di piazzare qualche fiches oltre il tempo limite (o addirittura dopo che il numero è uscito)
Annuncio del numero
Quando la pallina termina la sua corsa in una casella, il croupier annuncia il numero uscito e le relative combinazioni semplici collegate utilizzando il francese. Ad esempio esce il 27 che è rosso dispari e passe, il corupier dirà vingt-sept, rouge, impair, passe in francese o nella lingua locale. Se vengono annunciati in francese per il numero uno invece che "un" si usa dire "première".
Eventuali annunci vincenti accettati all'ultimo le cui fiches non sono state piazzate sul tavolo ma tenute davanti al croupier, vengono posizionati nei settori corrispondenti per poi essere pagati.
Alla roulette francese il croupier addetto alla raccolta delle fiche savvicina a se con il rastrello tutte le puntate perdenti e le sistema al loro posto vicino alla ruota, mentre l'altro croupier accanto al cilindro comincia a pagare le vincite.
Nelle fairoulette il croupier posiziona un segnaposto (detto dolly o marker) sul tavolo in corrispondenza del numero uscito, raccoglie con le mani tutte le puntate perdenti e le spinge fino a carle cadere in un apposito buco del tavolo dove una macchinetta le raccoglie e le le riordina.
Può capitare che la velocità della ruota e la forza centrifuga della pallina creino una situazione in cui la pallina rimane ferma sull'anello numerato senza accennare a muoversi se non di qualche millimetro. Tocca al croupier decidere quanto tempo aspettare la caduta oltre ai consueti dieci giri prima di annullare il lancio.
Pagamento delle vincite
ll pagamento avviene in ordine partendo dalle combinazioni semplici, seguito da quelle doppie e poi le combinazioni multiple dalla sestina fino al pieno.
Il croupier paga le chance semplici mettendo le fiche in corrispondenza delle puntate, se ci sono parecchie fiches chiederà conto ai relativi proprietari per dividerle prima di effettuare il pagamento.
Stesso discorso per le colonne e le dozzine, il giocatore deve vigilare sul corretto pagamento e, siccome vengono pagate senza nessuna richiesta di conferma al giocatore, dovrà preoccuparsi di ritirarle, prima che inizi una nuova mano o che eventuali "mani lunghe" si approprino indebitamente della vincita.
Anche se si volesse lasciare la vincita per la puntata successiva è consigliabile sempre prenderle, se non altro per risistemarle sul tavolo in modo ordinato.
In tutti i casi bisogna attendere che il croupier abbia finito di pagare tutte le puntate su quella combinazione prima di poter ritirare la propria vincita.
Il pagamento delle chance multiple avviene per chiamata. Il croupier annuncia la combinazione per chiedere al proprietario di identificarsi e procedere al pagamento. Se non ci sono contestazioni provvederà al pagamento spingendo la pila di fiches in direzione del prrpietario.
Alla fairoluette vale lo stesso principio, con la differenza che per i giocatori seduti al tavolo che hanno a disposizione le fiches colorate le consegnerà direttamente al proprietario del colore delle fiches vincenti.
Si può ricominciare a puntare già da quando il croupier ha raccolto tutte le fiches perdenti, ovviamente non si potrà puntare sulle aree vincenti. Terminato il pagamento il croupier rimuove il segnaposto e si può dare inizio ad una nuova partita.
Importante !
Le vincite sulle chance multiple non reclamate vengono accantonate dal croupier.
Le vincite sulle chance semplici e doppie vengono lasciate sul tavolo. Se dopo tre giocate vincenti il proprietario non si presenta vengono accantonate.
E' necessario essere sempre presenti al tavolo per controllare le proprie puntate e soprattutto per reclamare il pagamento delle vincite.
Non si possono ritirare dal tavolo le fiches puntate e vincenti finchè il croupier non ha finito il pagamento e nel caso della fairoulette rimosso il segnaposto.
Ripetizione puntate vincenti
Nel caso la propria combinazione vinca al momento del pagamento si può richiedere al croupier di puntare i pezzi vinti. Nel caso degli annunci classici è immediato, nel caso di puntate particolari può essere necessario ricordarlo al croupier.
I tre tipi di richieste sono:
- A rifare - Si richiede di ripetere la stessa puntata effettuata in precedenza.
- A completare - Si richiede di ripetere la stessa puntata effettuata in precedenza, meno la puntata vincente.
- Per il tutto - Si rigioca subito tutta la vincita sulla stessa combinazione. Annuncio usato molto per la serie (triplica la puntata) o per i vicini dello zero (raddoppia)
Chiusura del tavolo
La chiusura del tavolo è ad insindacabile giudizio della direzione dei giochi, i responsabili di sala possono scegliere di chiudere un tavolo in qualsiasi momento della giornata, l'unico accorgimento è quello di avvisare i giocatori con la frase “Aux trois derniere” o le sue varie versioni e traduzioni. Frase che sta significare che da quel momento la boule verrà lanciata per solo altre tre volte, con buona pace di chi stava giocando una progressione o aspettando l'uscita di una combinazione ritardataria...
Nel secolo scorso un tavolo veniva anche chiuso quando qualche giocatore lo faceva saltare, lo “sbancava”. Questo succedeva dopo che la banca del tavolo fosse stata ricostituita per tre volte. C'era l'usanza di stendere un drappo nero e mettere una rosa sul tavolo. Forse non con il drappo ma chiudere il tavolo sbancato può avvenire ancora oggi in qualche piccolo casinò come ce ne sono molti in europa, nelle grosse case da gioco il capitale del banco è illimitato e se un tavolo venisse sbancato, chiuderebbe solo temporaneamente e riaprirebbe poco dopo, anche perché un tavolo così attirerebbe poi tanti altri giocatori desiderosi di mettere fiches su quel “tavolo fortunato”
Quando un tavolo viene chiuso si presentano al tavolo gli ispettori e l'impiegato con la cassetta e si procede alla fase di conteggio analoga a quella fatta al momento dell'apertura. Le fiche vengono disposte sul tappeto raggruppate per taglia ed una volta contate riposte nella cassetta e portate nella cassa centrale. Inoltre verranno anche prelevati i due contenitori posizionati sotto il tavolo che erano destinati alla raccolta delle banconote cambiate al tavolo e delle fiches date di mancia ai croupier. Anche questi finranno nella cassa centrale per essere contati.
Si possono osservare queste operazioni di chiusura, se non altro per lustrarsi gli occhi davanti a tutte quelle “piastrelle” di fiches che pochi giocatori avranno avuto la possibilità di vedersele passare tra le mani.
Lo zero
E' il trentasettesimo numero della roulette ed ha la caratteristica di essere l'unico numero che non faccia parte ne di una chance semplice ne di una chance doppia. Può essere giocato come numero pieno o con i numeri confinanti come cavallo, terzina e carrè, ma non come sestina, perchè la sua posizione in cima al tappeto lo impedisce.
Lo zero rappresenta il vantaggio per il banco, la famosa “cagnotte” che nei giochi di carte viene prelevata ad ogni mano. Nella roulette il compito di far vincere il banco viene lasciato allo zero, e questo vantaggio lo si definisce appunto “Tassa sullo zero”.
Se si gioca una chance semplice o una chance doppia con l'uscita dello zero nessun giocatore risuluta vincente. I pezzi puntati vengono o incassati o messi in prigione a seconda delle regole di quel tavolo. Per queste combinazioni se non ci fosse lo zero si avrebbe un gioco assolutamente equo. In passato in alcuni casinò è stato provato l'esperimento di rendere nullo l'effetto dello zero, ma a differenza di quanto ippotizzato non è stato quel gran successo che ci si aspettava, perchè lo zero nel breve incide poco sulle fortune o le sfortune dei giocatori.
Ma lo zero non fa perdere tutti. Dato che si può puntare come fosse un numero qualsiasi nelle chance multiple lo zero non rappresenta quello spauracchio temuto nelle chance, la sua uscita è analoga a quella di un altro numero, chi l'ha puntato vince e chi non l'ha puntato perde.
Nelle chance multiple il vantaggio del banco non è dato dallo zero ma dal fatto che su 37 numeri possibili in caso di vittoria il banco paga per 36 e cioè si tiene 1/37esimo di ogni puntata.
Alla roulette francese se esce lo zero le puntate sulle chance semplici vengono "imprigionate"
En prison e Partagèr
Queste due regole vengono applicate solo ai tavoli francesi nell'eventualità che esca lo zero.
En prison
All'uscita dello zero tutte le puntate sulle chance semplici vengono messe "in prigione".
Fisicamente vengono spostate col rastrello dal croupier sull'apposita linea che si trova all'interno di ogni area di puntata delle chance semplici. All'uscita del numero seguente, sempre che non sia lo zero, vengono rimesse in mezzo per indicare che sono nuovamente libere.
Le fiche inprigionate vengono bloccate fino al prossimo lancio di pallina in cui:
- se esce la combinazione vincente la puntata viene liberata ed il giocatore può disporne come vuole
- se esce la combinazione perdente la puntata imprigionata viene considerata persa
- se esce nuovamente lo zero la puntata verrà ancora messa in prigione.
In quest'ultimo caso se il colpo successivo è ancora uno zero la puntata verrà considerata persa. Se è vincente rimarrà ancora in prigione e dovrà aspettare un nuovo colpo vincente per essere liberata.
Il partagèr
E' la possibilità che ha il giocatore a cui è stata improgionata una puntata sulle chenace di rinunciare ad attendere l'uscita del colpo successivo. In questo caso richiedendo il partager avrà diritto alla restituzione di metà della puntata effettuata.
E' per questo motivo che giocare le chance alla roulette francese è la strategia più favorevole da un punto di vista probabilistico perché perdendo solo metà della puntata si avrà 1/74 di probabilità contraria: 1,35% e cioè la metà di 2,70%
La durata
L'obiettivo principale del casinò è quello di fare soldi onestamente sulla pelle dei giocatori.
Il business plan è semplice: ci si basa sul vantaggio matematico del banco, o tassa, che erode lentamente il capitale del giocatore ed assicura alla casa i lauti guadagni e sul fatto che i giocatori piazzano puntate diverse.
Tutto questo si traduce in: avere più giocatori possibili e farli giocare più partite possibili.
Per attirare i giocatori ci sono promozioni e campagne di marketing, per farli giocare di più bisogna girare più volte la roulette.
Il numero di riferimento per la velocità della roulette è espresso in boules/ora o in colpi/ora o, per utilizzare la terminologia inglese che sta prendendo sempre più piede, il numero di spin per ora.
Più è alto questo numero più il tavolo produce volume di gioco e, di conseguenza, reddito.
Bisogna però tenere conto anche della dotazione finanziaria e del tipo di tavolo, infatti le roulette francesi classiche, in cui i volumi di gioco sono più alti ed i tempi di pagamento più lunghi, possono permettersi di viaggire molto più lentamente.
Qui di seguito un indicazione dei tempi medi in boules per ora:
- Roulette francese classica25/35
- Fairoulette 35/50
- Roulette americana 40/60
- Roulette automatiche 60/75
La velocità del gioco è anche determinata dai flussi di persone ai tavoli (tranne per quelle automatiche) e da eventuali procedure più lunghe pe ril pagamento o per contestazioni.
Comunque ad ogni tavolo è collegata un'apposita apparecchiatura elettronica che tra i vari parametri rileva anche la velocità. Il capotavolo o il pitboss controllano il parametro e segnalano al croupier il ritmo da tenere.