Inaudi - Sistema 1:6

Questo sistema è stato portato al tappeto ed alla conoscenza del pubblico da Jaques (Giacomo) Inaudi un italiano nato in Piemonte e vissuto in Francia a cavallo del 1900.

Diventò famoso grazie alla sua eccezionale capacità di memoria e di calcolo; fu un vero e proprio bambino prodigio e grazie all'intuizione di un impresario teatrale, sfruttò questa sua abilità guadagnandosi il pane con uno spettacolo itinierante. Inaudi girò la Francia sottoponendosi a dimostrazioni e prove di abilità menmonica. Non attirò solo l'attenzione della gente di strada, ma incuriosì anche gli esperti della comunità scientifica, desiderosi di capire e misurare la sua abilità e/o smascherare il suo trucco.

Come quasi tutti i personaggi dell’epoca che facevano dei numeri la propria scelta di vita, anche Inaudi si cimentò nella mandre di tutte le imprese: battere la regina dei numeri, la roulette. Elaborò diversi metodi e sistemi basati sulle chance e la loro combinazione in figure, ma non è dato sapere i suoi successi al gioco. Questo che presentiamo è quello più conosciuto, perché ripreso da giornali e libretti specializzati dell’epoca.

Scelta della combinazione.

Il sistema si applica alle chance semplici sia singolarmente che giocando tutte e tre le coppie insieme.

Momento di attacco

Bisogna osservare le ultime tre chance uscite (senza considerare quindi lo zero) e verificare che formino una delle quattro figure previste che sono:

• serie della stessa chance - A A A oppure B B B
• alternanza di chance - A B A oppure B A B

A e B indicano le due chance opposte.
Quando si verificano queste figure (la metà di quelle possibili in tre colpi) bisogna giocare per la continuazione della figura, fino ad un massimo di 3 puntate.
Quindi riassumendo si va alla ricerca di una figura di 6 ripetizioni o di 6 interruzioni iniziando a puntare dal quarto colpo.
Se la figura puntata si interrompe prima di aver raggiunto il sesto colpo, bisogna fermarsi ed attendere il formarsi di una nuova figura delle quattro previste per iniziare un nuovo attacco.

Manovra finanziaria

La manovra da utilizzare è una progressione in vincita, ad ogni termine si aumenta la puntata del valore pari alla puntata iniziale.
Quindi per le prime puntate questa sequenza sarà 1-2-3 ovvero un pezzo al primo colpo due al secondo e tre al terzo.
Se l'attacco perde, dato che si tratta di una montante in vincita si perde solo 1 pezzo, se vince ne incassa 6, da qui il nome del sistema 1:6.
Il principio di puntata rimane il medesimo anche quando il gioco si prolunga ed è necessario aumentare a posta per effettuare il recupero. Nello schema qui sotto come cambia il valore del pezzo iniziale a seconda del colpo (o dello scoperto), una serie che può proseguire con questo ritmo fino al raggiungimento dei limiti di capitale o del tavolo.

Da notare però che se si perde all'ultimo colpo della progressione, si ha un risultato nullo, perchè al secondo colpo si è vinto 4 volte la puntata inziale e si giocano solo 3 pezzi, quindi il primo pezzo puntato è stato recuperato e si sta giocando solo la vincita. In questo caso si ripete la stessa puntata perchè lo scoperto è rimasto invariato.

Gestione delle casse e chiusura

Il sistema originale prevede l'attacco su tutte e tre le chance semplici con casse indipendenti. Quando una coppia di chance chiude in vincita questa si abbandona e si prosegue a giocare con le altre.

Lo zero

Ai tempi di Inaudì le roulette "moderne" e on-line non esistevano e si giocava solo ai tavoli, quindi l'uscita dello zero era un colpo "imprigionato".
In questo caso se la puntata seguente è vincente, viene liberata. Questo però equivale ad aver effettuato una puntata a vuoto.
Quindi il sistema arriverebbe alla chiusura della figura da sei con una puntata in meno (o di più se si è incappati in più zeri con puntata liberata). A questo punto non si fa altro che tenere da parte la vincita parziale ed attendere una nuova figura da attaccare per proseguire fino al completamento del terzo colpo di puntata.

Nelle roulette che ritirano le puntate sulle chance quando esce lo zero, va considerato a tutti gli effetti come un colpo perso.
La figura teoricamente rimane ancora attiva e quindi la scelta di come proseguire è individuale, si può decidere di continuare subito investendo un nuovo pezzo sulla stessa figura oppure abbandonarla e attendere il formarsi di una nuova condizione.

In entrambi i casi la struttura del gioco non cambia in caso di sconfitta, in caso di vittoria nel primo caso si incassano meno dei 6 pezzi e nel secondo caso si "salta" la serie vincente e bisogna decidere se proseguire o meno.