Questo sito fa uso di cookie, i cookie introducono una gamma di servizi che migliorano la tua fruizione del sito. Utilizzando il sito si ritiene accettato l'uso dei cookie secondo le nostre linee guida. Per maggiori informazioni clicca qui.

Home Editoriali Andiamo a cercar funghi

Andiamo a cercar funghi

di Il Direttore

Questa è la frase che utilizza un amico quando mi chiama per propormi un assalto alla roulette. Non è per nascoderlo alle mogli, anche perchè vedendoci uscire in giacca e cravatta...

In realtà questo modo di dire è nato anni fa con la lettura del libro di Norman Leigh "Thirteen against the bank" in cui l'autore racconta l'avventura che l'ha portato a vincere al casinò di Nizza a capo di un "commando" di dodici giocatori. Chi l'ha letto ricorderà che giocavno delle forti progressioni in vincita ed avevano coniato il termine "mushroom" (fungo) per definire la pila di fiches che si accumulavano crescendo dai gettoni fino alle placche formando una specie di fungo.

"Andiamo a cercare funghi per davvero" mi ha detto poco più di un mese fa. Lo sguardo era intenso, la voce sicura e determinata ed in corpo aveva solo un prosecco. "Che cosa stai dicendo ?" gli ho chiesto avendo già capito dove voleva andare a parare.
La crisi si sta facendo sentire e nell'azienda multinazionale dove lui lavora avevano cominciato con la cassa integrazione, per passare poi ad una richiesta di mobilità: le nubi sul futuro si stavano addessando.
"Ne ho già parlato con alcuni amici, ce ne sono altri che tra ferie forzate e cassa intgrazione avrebbero del tempo a disposizione per cercare di fare il colpaccio. Ci andiamo su ogni giorno ed attachiamo la rula come ha fatto Norman. Adesso poi con la crisi che c'è non abbiamo neanche il timore di non trovare posto ai tavoli..."
E' andato avanti per diversi minuti e visto il suo entusiasmo non me la sono sentita di dire di no. Pur pensando si trattasse di un idea improbabile nella parte velenosa del cervello stava nascendo un pensierino.
Siamo rimasti d'accordo che ci saremmo visti dopo un po' di giorni a cena, dove mi avrebbe fatto conoscere tutti gli altri ed avremmo approfondito la questione.

Chi mi conosce e da anni frequenta il sito sa che sono un fedele sostenitore della regola che "i numeri non mentono mai".
Ho ripreso in mano il libro di Norman Leigh, sempre una piacevole lettura e poi, seguendo la sua traccia di gioco (una Labouchere inversa su tutte le chance contemporaneamente), ho messo il sistema in Xtreme, ho preso le permanenze delle ultime otto giornate del casinò di Wiesbaden ed ho fatto girare il sistema per vedere come sarebbe andata.
Utilizzando le stesse puntate di Norman Leigh a Nizza ovvero, minimo 5 (franchi) e massimo 2600, ho cominciato a fare le giocate virtuali. Ogni volta che partiva l'analisi di un tavolo non sapevo cosa augurarmi: se vedere uscire la progressione vincente e cominciare a fantasticare o sperare nella sconfitta per dimostrare loro che non esistono certezze alla roulette.
Norman e di suoi amici giocavano su un tavolo solo tutte le chance alternandosi in due turni di gioco (12 giocatori), ed in otto giorni la "raccolta dei funghi" ha fruttato loro circa 800.000 franchi. Io mi sarei accontentato di molto meno.
Alla fine degli otto giorni da Domenica 2 maggio a Domenica 10 maggio 2009 il sistema di Norman Leigh a Wiesbaden sul tavolo 3 si è comportato così.

Giorno Tav Boules Rosso Nero Manque Passe Pari Dispari Totale
03/05/2009 3 241 -410 6817 -150 -246 -244 -253

5514

04/05/2009 3 274 -395 -153 -339 -253 -239 -358

-1737

05/05/2009 3 343 -403 -162 -445 -320 -389 7539

5820

06/05/2009 3 373 -349 -468 -59 -434 -142 -470

-1922

07/05/2009 3 295 94 -382 -289 -322 -365 -255

-1519

08/05/2009 3 363 -509 -168 163 -570 -420 -354

-1858

09/05/2009 3 342 -395 -358 -450 -304 -365 -377

-2249

10/05/2009 3 390 -188 -355 -434 -432 -351 -488

-2248

Totale

2621

-199

Due sole progressioni che sono arrivate al limite del tavolo, per il resto  tante sconfitte in linea con le aspettative previste dal sistema e cioè circa il 20% del capitale a disposizione considerando di puntare 5 franchi per boule.
Tutto sommato il sistema si è difeso bene, ma mi aspettavo decisamente di più, perlomeno di essere in vincita. Allora ho ripetuto l'esercizio anche sul tavolo 4, ma qui le cose sono andate peggio.

Giorno Tav Boules Rosso Nero Manque Passe Pari Dispari Totale
03/05/2009 4 248 -342 -182 417 -353 -245 -265

-970

04/05/2009 4 261 -335 -205 258 -299 -255 -310

-1146

05/05/2009 4 311 -400 -242 -430 -226 -405 -194

-1897

06/05/2009 4 397 -418 -438 -451 -382 -412 -369

-2470

07/05/2009 4 338 349 -351 -339 -400 -285 -467

-1493

08/05/2009 4 371 -475 -177 -375 -243 -565 -247

-2082

09/05/2009 4 306 -300 -395 -284 -310 -361 -228

-1878

10/05/2009 4 304 -272 133 -355 -311 -322 -264

-1391

Totale

2536

-13327

Tante progressioni inziate ma nessuna che sia arrivata al limite del tavolo. Tutte le serate sono state negative e con una esperienza del genere dubito che anche il caro Norman fosse stato in grado di motivare i propri giocatori dopo cinque giorni di sconfitte.

Non riuscivo a crederci, ho addirittura ricontrollato passo passo tutto il programma in Xtreme per cercare un inesistente errore, ho riprovato con altre serie ed i risultati non si sono mai avvicinati a quelli del libro.
Certo Norman Leigh ci ha un po' ricamato nel suo racconto, ha avuto oggettivamente delle botta di fortuna, ma anche se le prove fatte non significano nulla dal punto di vista matematico, hanno però una valenza pratica non indifferente.

Alla serata organizzata dall'amico non sono stato di sicuro il personaggio più popolare. Anche il mio tempismo non è stato dei migliori, avrei potuto temporeggiare almeno finchè non avessimo finito il piatto di risotto ai funghi (quando si mette in testa una cosa il mio amico è micidiale). Ma è stato quando ho mostrato loro le tabelle pubblicate qui sopra che è calato un gelo polare.

Li ho ringraziati della proposta, ma mi sono chiamato fuori dall'eventuale gruppo di lavoro. Purtroppo il mio dissenso ha fatto naufragare il progetto sul nascere.
Un ragazzo un po' più giovane che non conscevo, desideroso di tentare il colpaccio ed irriducibile davanti alle mie argomentazioni è andato un po' oltre le righe. Mi ha ricordato i tanti frequentatori dei forum e, viste le frasi e le accuse, magari anche lo era, ma ad avere davanti le persone invece che una tastiera si riesce sempre a trovare una via di intesa. Ed essere seduti a tavola in questi casi aiuta. Alla fine gli ho vivamente suggerito e spiegato che se avesse voluto veramente impegnarsi per cercare di vincere doveva cominciare a studiare a fondo la meccanica del gioco, la triade: croupier-pallina-ruota. Gli si è accesa una lucina negli occhi, ma di questo argomento ve ne parlerò in un prossimo editoriale.

Related content
Reversed Labouchere System

Norman Leigh (1966)

Assemblò un gruppo di 12 giocatori e ando all'attacco del casinò di Nizza

Labouchere (o Americana)

Divisione dell'obiettivo in puntate e aggiungere e cancellare termini in base al risultato

Errore
Si è verificato un errore nel visualizzare il portlet.

Devi sapere che puoi vincere. Devi pensare che puoi vincere. Devi sentire che puoi vincere.

Sugar Ray Leonard