Della Moglie

All'interno de “Il libro completo dei giochi da casinò” pubblicato da Mursia nel 1969, Lorenzo Della Moglie illustra le regole i metodi e le teorie più diffuse per il gioco della roulette. Riprende i concetti della permanenza personale del Marigny e si prefigge di milgiorare il sistema Garcia.

Della Moglie ritiene il Garcia uno dei sistemi più validi anche se ne critica la violenza della progressione e la difficoltà e lentezza nel recuperare il passivo e, come tutti gli studiosi e matematici dell'epoca, anch'egli ha provato a migliorare il Garcia per renderlo più adatto alle tasche e al tempo dei giocatori.

Prima di vederlo nel dettaglio è bene ricordare che i sistemi sono formati da tre fasi fondamentali: la selezione della combinazione, la scelta del momento di attacco e la manovra finanziaria.

Il Della Moglie è principalmente una manovra finanziaria, che come tale può essere applicata e adattata all'utilizzo con altri tipi di combinazioni. Lui la applica alle figure da tre delle chance.

La manovra prevede il recupero dello scarto in un numero maggiore di colpi rispetto alla frequenza della combinazione. Nel caso delle figure di chance da 3, i casi possibili sono 8 e quindi ogni figura avrà una frequenza teorica di una ogni otto colpi.

L'idea di base è assicurarsi un vantaggio matematico con una manovra che azzera lo scarto ogni 10 invece che ogni 8 (e cioè dopo 10 volte che la figura non appare). Chiaramente un vantaggio che si concretizza all'azzeramento dello scarto.

Vediamolo ora nel dettaglio.

L'obiettivo del sistema è cercare una figura di 3 neri consecutivi.

Scelta della combinazione

Figura da 3 delle chance. Della Moglie ha selezionato la figura dei 3 Neri, ma la manovra è valida per qualsiasi figura di qualsiasi coppia di chance.

Momento di attacco

Non esiste una selezione del colpo, si gioca immediatamente, senza nemmeno un colpo di attesa.
Le figure da 3 sono continue, e cioè ad ogni colpo si forma sempre una figura da tre con i due colpi successivi.
Quindi si giocheranno i colpi consecutivi sempre a nero. L'uscita del rosso interrompe la formazione della figura e il colpo successivo sarà il primo tentativo di una nuova figura.

Manovra finanziaria

Innanzitutto occorre familiarizzarsi con i seguenti concetti: scarto, scoperto, recupero e scaglioni

• Scarto: Il numero di colpi in cui la figura di 3 neri consecutivi non esce.
• Scoperto: il numero di pezzi di passivo al momento della puntata.
• Recupero: la puntata da effettuare per recuperare il passivo, sempre suddivisa in 3 tentativi.
• Scaglioni: ogni volta che lo scoperto aumenta di 10 unità occorreranno ulteriori tre tentativi di recupero.

Se la figura da tre non esce si cerca immediatamente il recupero in tre tentativi.

La regola per determinare l'ammontare della puntata è:

dividere lo scoperto per il coefficiente della puntata relativo allo scarto ed arrotondarlo alla cifra superiore.

Nel caso dello scarto inferiore di 10 (fino a 10 figure perse) i coefficienti di divisione sono:
3 per il primo tentativo, 2 per il secondo e 1 per il terzo

Quindi con uno scarto inferiore a 10 e uno scoperto di -7, il primo tentativo sarà: 7/3 = 3 pezzi (approssimazione per eccesso), se si vince lo scoperto sarà sceso a -4 e si divide per 2: 4/2 = 2 pezzi; se si vince ancora lo scoperto sarà di -2 pezzi e 2/1 si punterà ancora 2 pezzi .

Nella tabella qui sotto i coefficienti per ogni tentativo in base allo scarto osservato.

Ci siamo fermati a 150 ma come si può facilmente vedere la struttura è abbastanza semplice, essendo un raggruppamento di 3 numeri consecutivi a cui corrisponde lo scarto progressivo di 10 in 10

Facciamo un altro esempio: se ci troviamo con uno scarto di 38 ed uno scoperto di -25 e siamo al secondo tentativo di recupero si dovrà dividere 25 per 11 e quindi puntare 3 pezzi.

L'ultima regola da seguire è la riduzione di 10 colpi dello scarto all'uscita della figura.
Continuando l'esempio precedente, se si vince il secondo recupero lo scoperto scende a -22, si divide per il coefficiente del terzo colpo e cioè 10 e si puntano 3 pezzi. Se anche il terzo tentativo di recupero è vinto, significa che è uscita la figura, quindi si sottrae 10 al valore dello scarto. Lo scarto quindi passa da 38 a 28 il che significa coefficienti di puntata più bassi per i prossimi recuperi.

Osservazione importante, per poter ottenere un utile di 1 pezzo alla fine del recupero bisogna iniziare la partita segnando già uno scoperto di -1. In questo modo quando si arriverà allo scoperto 0 si sarà vinto 1 pezzo, che è l'obiettivo dell'attacco.

Lo zero è da considerare solo un colpo perso che va ad aumentare lo scoperto. La scelta se aumentare di una unità anche lo scarto è personale. Se si conteggia nello scarto al termine dei recuperi si sarà vinto il pezzo prefissato, altrimenti alla chiusura si avranno in meno i pezzi giocati sullo zero.

L'esempio llegato che segue illustrerà meglio i concetti esposti.

Conclusioni

Questa è la manovra finanziaria studiata dal Della Moglie, che va un po' contro le sue teorie di gioco che mirano a “tenere una esposizione di capitale il più bassa possibile”. Infatti pur risultando vincente (escludendo lo zero) porta a lunghe sessioni di gioco con alte esposizioni per un guadagno minimo.

Per questo motivo nel libro il Della Moglie ne suggerisce l'applicazione contemporanea su tutte le figure; che non è altro che la stessa manovra giocata contemporaneamente su tutte e 8 le figure in differenziale. Esattamente come fossero 8 giocatori diversi, ognuno che gioca una figura, segue il proprio recupero per determinare la puntata, ma che in comune hanno la cassa e quindi puntano solo la differenza tra le varie puntate.

Il sistema che ne risulta è complesso, ripetitivo e che predispone a errori di conteggio. Al punto che lo stesso Della Moglie suggerisce di fermarsi per due colpi dopo una chiusura per aggiornare e controllare i dati.
Nel libro, tutt'ora in commercio, il sistema è spiegato nel dettaglio e vi si trova come conteggiare gli scarti cumulativi e le puntate in differenziale.

Ma la chiave di tutto rimane comunque la manovra finanziaria di recupero illustrata qui sopra e il sospetto è che il Della Moglie abbia creato il metodo degli otto giocatori solo per "piegarla" al suo desiderio di proporre un sistema con scoperti bassi e rendimenti percentuali un po' più alti.
Di fatti allo stesso modo avrebbe potuto scegliere 4 giocatori e giocare tutti i colpi o addirittura 16 giocatori e ridurre ulteriormente lo scoperto massimo. Oppure si sarebbe potuto scegliere un passo diverso e ciè con un recupero cancellare 9, 11 o più scarti.

Comunque sia questo studioso italiano, prematuramente scomparso, pur non avendo trovato il metodo infallibile, ha dato a studiosi e giocatori un valido strumento matematico per affrontare la roulette.