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Un'ondata di nuovi giocatori

di Il Direttore

Cambiano le tecnologie e gli utenti ma l'approccio alla roulette è sempre lo stesso... purtroppo

La roulette sta vivendo una seconda giovinezza, sdoganata dai casinò ed entrata nelle case degli italiani, si appresta a diventare un fenomeno di massa e non più un gioco d'elite riservato a pochi appassionati più o meno facoltosi.

Non sarà mai considerato uno sport come si sta cercando di fare con il poker, rimarrà sempre un gioco d'azzardo e come tale attirerà migliaia di giocatori che non hanno mai messo e non metteranno mai piede in un casinò.

Purtroppo nel nostro paese manca la cultura del gioco d'azzardo, come in tutti i paesi di sangue latino, il lotto e le lotterie hanno condizionato intere generazioni, creando la convinzione che azzardo significa giocare poco per vincere molto. Ed è così che si è sviluppato il marketing del jackpot e della vincita che mette a posto per tutta la vita e che continua a fare proseliti tra giovani disoccupati e anziani pensionati.

Questi nuovi giocatori sono i primi a rimanere scottati dalla realtà della roulette, dove il guadagno è sempre proporzionato al rischio ed alla probabilità. E quando capiscono che per vincere tanto devono rischiare tanto è troppo tardi, perchè la roulette è un gioco affascinante, ipnotico, illusorio, veloce ed accessibile.

Li vediamo continuamente al casinò e riceviamo giornalmente le loro email accorate in cui ci chiedono se è raro vedere più di cinque rossi di fila, perché hanno provato e scoperto che giocando al raddoppio è facile battere il banco.

Al poker si dice che se dopo poche mani non hai capito chi è il pollo allora molto probabilmente il pollo sei tu, alla roulette siamo tutti dei polli, ma siamo padroni del nostro destino e possiamo scegliere se scorazzare a divertirci nell'aia o infilarci dritti nello spiedo.

Io sono convinto che sarebbe stato meglio per tutti mettere un casinò in ogni regione o provincia, e dare la possibilità a più persone possibili di giocare alla roulette dal vivo, perché non si scappa va giocata, capita e vissuta nel suo ambiente naturale. Sarebbe stata una gavetta importante prima di rintanarsi a giocarla davanti a un computer ed affrontarla senza rispetto, al pari di una lotteria o di una slot machine.

Troppo tardi ormai, comunque adesso che la diga si è aperta e la roulette sta inondando la via di tutti è importante imparare a nuotare e restare a galla; e questo sito sarà dapprima una scialuppa di salvataggio e, una volta passata l'ondata di piena, un mezzo per navigare verso un approdo sicuro.

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