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Il fine non giustifica i "pezzi"

di Il Direttore

Quanto è giusto rischiare per ottenere una vincita alla roulette?

Tra le tante origini del termine "Martingala" quella che gode di più credito è associata alla parola "martegalo" '. Riferita agli abitanti della regione delle Martigues nella Provenza, i cui abitanti erano considerati strani, stupidi, un po' duri di comprendonio. Da cui l'espressione "jouga a la martegalo " per identificare un metodo di gioco non proprio intelligente.

Questo termine è poi stato modificato in martingala ed associato ad una strategia di gioco d'azzardo.

La martingala per chi non lo sapesse consiste nel raddoppiare la puntata ogni colpo perso, in questo modo quando arriverà il colpo vincente si incasserà il pezzo corrispondente alla prima puntata recuperando tutto il passivo delle puntate perse.

Da più di trecento anni quindi è risaputo che è da stupidi giocare il metodo della Martingala eppure sono migliaia i giocatori che oggi lo praticano e decine i sistemi "infallibili" venduti a sprovveduti che si basano su questa struttura di gioco.

Un metodo teoricamente imbattibile se si disponesse di un capitale illimitato e soprattutto se non ci fosse il limite massimo alle puntate, ma questo purtroppo non succede in nessuna roulette, come molti giocatori hanno tristemente appurato.

La caratteristica principale è che le puntate salgono vertiginosamente come illustrato in questa tabella che rappresenta una martingala su una chance semplice.

Puntata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Pezzi da puntare 1 2 4 8 16 32 64 128 256 512
Totale scoperto 1 3 7 15 31 63 127 255 511 1023
Vincita/Scoperto 100,0% 33,3% 14,3% 6,7% 3,2% 1,6% 0,8% 0,4% 0,2% 0,1%

Come si può vedere dall'ultima riga, il rapporto tra i pezzi rischiati ed il guadagno ottenuto diminuisce rapidamente e già dopo il quarto colpo scende al di sotto del 10%. Che significa dover disporre di un numero di pezzi 10 volte maggiore del pezzo puntato inizialmente.

All'ottavo colpo quando già in molti casi si raggiunge il limite del tavolo si rischiano 255 pezzi per vincerne solo 1 che porta la percentuale allo 0,4%.

Ragionando in termini assoluti su più puntate e sessioni, significa dover vincere per 255 volte senza mai perdere, quindi incontrare per 255 volte delle serie inferiori o uguali a 8 chance consecutive.

Fatevi un giro nell'archivio permanenze per vedere con che frequenza 8 chance di fila escono al tavolo della roulette e vi risulterà chiaro il perché il sistema al raddoppio l'hanno chiamato con questo nome.

 

Chi gioca alla martingala non prende in considerazione il capitale investito, perché "tanto lo si recupera", fissa un obiettivo di vincita che non è in relazione al capitale investito, ma al numero di pezzi che si vuole portare a casa.

Il fatto è che, in brevi sessioni, con la martingala si possono vincere diversi attacchi. Ciò illude il giocatore che così non si accontenta di un pezzo, ma punta ai 10/30 pezzi al giorno, fino ad arrivare all'assurda pretesa di raddoppiare il capitale iniziale in una sessione.

Questa ulteriore complicazione strategica porta a prendere per un numero elevato di colpi un rischio già di per se eccessivo, riducendo la speranza di vittoria a un puro miraggio.

La martingala è facile, ovvia, sembra invincibile e sicura ma è la responsabile dei più grossi disastri ai tavoli da gioco. Se si è disposti a rischiare parecchi pezzi per un guadagno ridotto ci sono molti metodi e sistemi più efficaci.
Come dicevo nel titolo: con la martingala il fine non giustifica i pezzi.

Marco :
25/10/2012 10:31
Altro articolo stupendo. Rispecchia in pieno il mio pensiero!Purtroppo tutti quanti iniziano a giocare alla roulette in questo modo. La casualità vuole sempre che tu sia vincente con questo metodo all'inizio per poi perdere tutto nelle fasi successive. Solamente coloro che vogliono realmente vincere capiscono nel breve che questo metodo è il più sbagliato al mondo!
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