1947
Saint Vincent con le sue acque termali era una delle mete di villeggiatura alla fine del secolo XIX. Non era facile da raggiungere ma a differenza di altre località termali aveva dalla sua la purezza dell'aria alpina.
Come in tutti i centri termali d'europa le sale da gioco più o meno ufficiali venivano tollerate, nel dopoguerra vista la situazione particolare della valle d'aosta, gli amministratori regionali fecero le pressioni necessarie per promuovere l'incremento del turismo con l'apertura del casinò.
Il consgilio regionale autonomo della val d'Aosta autorizzò la concessione, stabilendo anche la propria parte di utili, e le roulette a Saint vincent cominciarono a girare per gli industriali piemontesi e lombardi. La diffusione del turismo sciistico invernale e l'apertura del traforo del monte bianco nel 1965 contribuirono ad incrementare il numero di clienti.