1838
Agli inzi del 1800 le località di cure termali più famose aprono le nuove tipologie di sale da gioco per intrattenere i clienti abituali ed attirarne di nuovi.
Napoleone, contrario al gioco d'azzardo, decise non di chiuderle ma di limitarne il numero, dopotutto i proventi del casinò servivano a finanziare le sue campagne di guerra. Ne rimasero aperti in Francia solo una dozzina, cinque a Parigi ed altri nelle località di villeggiatura più famose tipo Spa ed Aix les Bains.
Anche nella vicina Germania le località termali aprirono i loro casinò a cominciare da Baden Baden (nel 1808) una delle più antiche e rinomate località di cura europee conosciuta sin dai tempi dell'imperatore romano Caracalla. La roulette porta clienti importanti e quindi capitali e benessere e queste piccole cittadine diventano eleganti centri di villeggiatura per l'aristocrazia e la borghesia di tutta europa.
Nella zona del reno, è un fiorire di "Bad" e sia nei vecchi che nei nuovi centri di cura termali il casinò diventa l'attrazione principale, contribuendo alla diffusione ed alla popolarità della roulette.
Con l'ascesa al trono del re Luigi Filippo D'Orleans, contrario al gioco d'azzardo, il destino delle case da gioco francesi sembra segnato ed infatti viene ufficilmente abolito dal 1 Gennaio 1938. Per i casinò della Germania è l'inzio di un periodo di prosperità.