Il miglio verde
Conosciuto anche come il metodo "del morto", "del condannato", "dell'avvoltoio" ed altre varianti più o meno colorite.
La definizione "il miglio verde" ci piace perchè esprime lo stesso concetto (l'ultima strada del condannato a morte verso il luogo della sua esecuzione) ma in maniera più indiretta e meno cruda.
Il metodo in se è molto semplice, si gira tra i tavoli e non appena si vede un giocatore in evidente difficoltà, che tamburella nervosamente le ultime sue fiches, ci si apposta, si aspetta che giochi i suoi ultimi pezzi e ci si precipita a giocare la combinazione opposta, nella quasi certezza che perda anche quelle.
Come scelta del momento di attacco non è la più elegante, ma sfrutta a proprio favore il detto "la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo".
Le serate storte capitano a tutti, e quando gira male difficilmente si riesce a recuperare e se non si smette per tempo si rimane con l'ultima fiche a sperare e, oggettivamente le volte che va bene sono veramente poche.
Un amico giocatore e grande frequentatore di casinò non disdegnava questa giocata che definiva "sociologica" e per togliersi l'imbarazzo dell'etichetta di approfittatore era solito ripetere "chi muore e dona gli organi rende felice altre persone: io ho ricevuto un trapianto di fiches.."