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Home Giocare Giocare alla roulette I rischi La velocità

La velocità

E' vero che rispetto ad altri giochi la roulette è più equa, ma con la sua velocità di produzone di risultati si rischia di finire i soldi molto in fretta.

Se per ipotesi si hanno 50 euro da giocare e si punta la stessa cifra di 5 euro alla roulette e al superenalotto, alla roulette nel giro di un quarto d'ora si può dire addio ai propri quattrini, mentre al superenalotto è quasi sicuro che si dice addio ai 50 euro ma nel frattempo sono passate 3 settimane.

La cifra persa nei due casi è la stessa ma il carico psicologico è totalmente differente; un po' quello che succede con i pagamenti in contanti o a rate.

Il risultato immediato, sia positivo che negativo non lascia spazio a ripensamenti a distrazioni, a dimenticanze, si è lì e si hanno le fiche in mano o on-line si è a portata di clic del mouse.

Chi vince è portato a puntare subito per sfruttare il momento, chi perde è portato a puntare subito per rifarsi. Puntare continuamente induce uno stato di trance che può avere grave ripercussioni sulla vita privata del giocatore. La prima difesa è cercare di non sedersi al tavolo, è più facile sfuggire alle tentazioni e distrarsi, magari guardando altri perdere.


Per gli esperti è proprio questo fattore la causa maggiore dei fenomeni di dipendenza, meno marcato nella roulette che nelle slot e nei videopoker dove c'è l'aggravante del gioco in solitudine.

L'esempio classico che si cita in questi casi è il giocatore che insegue ad ogni giro di roulette un numero pieno che non vuole uscire. Qui non si parla di rischio, è già "schiavo" del numero, come un automa lo giocherà ad ogni puntata fino a che questo non uscirà o finché non terminerà i suoi soldi. La sua fortuna è che improvvisamente rimane senza fiches da giocare, chiede il cambio al croupier, ma per la confusione non fa in tempo a cambiare e salta la puntata. Il numero non esce, ma quei minuti senza giocare, hanno interrotto il circuito perverso. Adesso ha una possibilità di smettere, di ragionare sul pezzo che ha guadagnato non avendolo puntato; opzioni mentali che non avrebbe avuto se non fosse capitata l'interruzione.